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Brescia
di GABRIELE FILIPPINI 21 ott 2024 08:26

In ricordo di don Mario Rossetti

Don Mario Rossetti è nato a Pompiano il 21.1.1926; della parrocchia di Gerolanuova, ordinato a Brescia il 26.6.1949. Nel corso del suo ministero ha svolto i seguenti incarichi: Vicario cooperatore a Pian Camuno dal 1949 al 1951, Vicario cooperatore a Pralboino dal 1951 al 1966, parroco a Carpenedolo dal 1966 al 2000. Don Mario è deceduto l’1.7.2024 negli spazi della Casa di Riposo di Pralboino: funerato e sepolto il 4.7.2024 a Pralboino.

Era uno dei sacerdoti più anziani della diocesi e uno di quelli che ha continuato a esercitare lodevolmente il suo ministero anche in tarda età: infatti don Mario Rossetti se ne è andato a 98 anni, spergnendosi serenamente nella sua camera della Casa di Riposo di Pralboino dove non era solo ospite ma pure solerte cappellano, amato e stimato dagli anziani residenti e dai loro familiari. Là celebrava ed era sempre pronto a dare conforto e una parola di sollievo agli altri degenti. Era originario di Gerolanuova, frazione di Pompiano ed era prete da ben 75 anni.

A Pralboino era già sato curato dal 1951 al 1966, dopo una breve esperienza a Pian Camuno, molto dedito ai giovani: insegnava religione anche alla Scuola Media ed aveva una spiccata attenzione alle problematiche giovanili di quella stagione. Ma è a Carpenedolo dove don Rossetti fu parroco per ben 34 anni, fino alla sua rinuncia nel 2000, che ha dato il meglio di sé.

Nel popoloso paese della Bassa ha operato per applicare il Concilio, soprattutto dopo la Visita Pastorale di mons. Luigi Morstabilini, maturando nella comunità parrocchiale la partecipazione e la corresponsabilità. Nel 1973 formò il Consiglio pastorale parrocchiale e promosse con convinzione gli organismi di comunione, i gruppi e le associazioni ecclesiali.

Costante e ammirevole è stata la sua attenzione alla gioventù. A Carpenedolo, dal dopoguerra, c’erano tre distinte strutture per la pastorale giovanile, ciascuna col proprio curato: il ritrovo giovanile, l’oratorio maschile e quello femminile affidato alle Figlie del Sacro Cuore. Nel 1971 venne ristrutturato il ritrovo giovanile. Nel 1983 don Mario provvide alla sistemazione dell’Oratorio dei ragazzi a fianco del ritrovo giovanile e ripensò con sapienza la pastorale giovanile, prendendo atto che non si poteva più contare su più curati dediti alla gioventù, ma su uno solo.

Nell’Anno Santo 1975 rilanciò le feste quinquennali della Madonna del Castello in onore della Immacolata, devozione mariana molto cara ai carpenedolesi, ricordando le feste del 1950, a 200 anni dalla costruzione del santuario.

Alle consuete attività di catechesi e formazione ai sacramenti non sono mancati momenti straordinari quali le feste quinquennali del 1985 consistenti nella missione popolare mariana e tanti altri momenti corali e festosi. 

Ma don Rossetti, soprattutto, è stato un parroco che ha coltivato esemplarmente i rapporti personali e le relazioni con le famiglie e i singoli della comunità a lui affidata. Don Mario conosceva il nome, uno per uno, dei i suoi parrocchiani. Per questa ragione era molto apprezzato. Di carattere gioviale e spigliato aveva il cuore del buon pastore del quale il vangelo di Giovanni afferma che “conosce le sue pecore”. Nell’annuncio funebre fatto dalla parrocchia di Carpenedolo don Mario Rossetti è stato ricordato come un sacerdote fedele e coraggioso, un parroco che si è speso con entusiasmo e dedizione pastorale lasciando un segno indelebile nel cuore di tutti.

Ampia è stata la partecipazione ai suoi funerali nella chiesa di Pralboino, segno di stima e di gratitudine. E nel cimitero di Pralboino riposa in pace. La sua è stata una lunga vita intensa di bene, sempre affrontata con fede, devozione e tanta umanità.  

GABRIELE FILIPPINI 21 ott 2024 08:26