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Brescia
di GABRIELE FILIPPPINI 29 ott 2024 08:20

In ricordo di don Luigi Salvetti

Don Luigi Salvetti è nato a Sarezzo il 7.11.1939, della parrocchia di Sarezzo, ordinato a Brescia il 29.6.1963.  Nel corso del suo ministero ha svolto i seguenti servizi: vicario cooperatore a Collio Val Trompia dal 1963 al 1965, Vicario cooperatore a Travagliato dal 1965 al 1966, vicario cooperatore alla Volta Bresciana, in città dal 1966 al 1972, Vicario cooperatore ai Santi Faustino e Giovita, in città, dal 1972 al 1979, Rettore al Carmine, città, dal 1976 al 1979, parroco a Toscolano dal 1979 al 1982, Vicario cooperatore a S. Giovanni, città, dal 1982 al 2001, presbitero collaboratore a S. Giovanni, città, dal 2001 al 2010, presbitero collaboratore festivo alla Badia e al Violino, città, dal 2012 al 2013, presbitero collaboratore festivo a Botticino Mattina, Botticino Sera e S. Gallo dal 2013 al 2017.  E' deceduto il 12.07.2024 negli spazi della RSA “Mons. F. Pinzoni” a Brescia. Il funerale si è svolto  il 13.7.2024 a S. Giovanni Evangelista, città, e sepolto presso il cimitero di Mompiano.

Don Luigi Salvetti si è spento all’età di 84 anni dopo un lungo tempo di infermità che richiese il suo ricovero nella RSA “Mons. Pinzoni” a Mompiano. Era un sacerdote molto conosciuto e stimato per la sua attività pittorica e musicale. E il suo profilo e spessore sacerdotale più appropriato lo ha tracciato proprio il Vescovo mons. Pierantonio Tremolada nell’omelia funebre: don Luigi è stato prete e artista, un presbitero che ha fatto della sua capacità artistica una singolare via di annuncio apostolico. Con i suoi quadri ha diffuso la bellezza di Dio che risplende in Cristo e con la sua musica ha trasmesso la serena profondità della lode e della preghiera. Non solo: in lui la contemplazione della realtà trasfigurata in Dio è stata la via perché accettasse con cuore in pace la fragilità della malattia.

Ed effettivamente don Salvetti è stato un prete autentico che si ascoltava con piacere e profitto spirituale, sia nella predicazione, sia nei colloqui personali. Ed ha sempre esercitato volentieri in tante parrocchie il suo ministero: Collio, Travagliato, Volta Bresciana, Ss. Faustino e Giovita, chiesa del Carmine, Toscolano, S. Giovanni, Botticino e San Gallo.  Ma sono stati soprattutto a San Giovanni i suoi anni più lunghi e fecondi. Nel suo atelier all’ombra della parrocchiale, dipingeva, componeva e riceveva volentieri fedeli di ogni ceto per un colloquio o un consiglio. A S. Giovanni ha continuato ad abitare anche quando prestava il suo ministero in altre parrocchie. E nella chiesa di San Giovanni, che conserva sue opere dedicate a S. Paolo VI, si sono svolti i suoi funerali.

Persona colta, gentile, cordiale, fine di animo, umile, don Salvetti aveva un carattere molto positivo: schietto senza mai essere offensivo, capace di ascolto e tanto generoso e laborioso che non ha mai lucrato sulle sue attività artistiche.  La sua missione sacerdotale ha dato il meglio di sé nelle opere pittoriche principalmente ispirate dalla figura di Cristo e dagli episodi del Vangelo, dalla Vergine Maria e dai Santi. Molte chiese della diocesi, luoghi pubblici ecclesiali, la Cappella del Seminario portano un chiaro messaggio evangelico proprio con opere di Salvetti il cui stile figurativo e l’uso cromatico portano subito al contenuto biblico. Per tutti i luoghi che mostrano opere di Salvetti ricordiamo il Centro Pastorale Paolo VI per il quale dipinse due grandi tavole dedicate a documenti conciliari: la Presbyrerorum Ordinis e la Lumen Gentium. Ma sue opere sono pure in America Latina, Romania e Costa d’Avorio. Inoltre suoi disegni hanno per tanti anni arricchito diversi sussidi pastorali di realtà diocesane ed ecclesiali.

Ma anche le sue opere musicali, soprattutto gli Oratori della Passione, sono state portatrici del messaggio cristiano. E come direttore di Coro era molto stimato e apprezzato.

Mons. Lorenzo Voltolini, vescovo bresciano in Ecuador, ora monaco trappista, ha voluto ringraziare per quanto don Salvetti ha eseguito in Ecuador ed ha felicemente specificato che don Luigi “entrato nel silenzio prima della malattia e poi della morte continua ad evangelizzare”. Vero: la produzione artistica di don Salvetti continua a parlare di Cristo e della bellezza del Vangelo. Le ceneri di don Salvetti riposano in pace nel cimitero di Mompiano. Era originario di Sarezzo e il suo paese natale in anni recenti allestì una grandiosa mostra con le opere dall’illustre concittadino a partire dagli anni della giovinezza fino alle sue ultime esecuzioni.


GABRIELE FILIPPPINI 29 ott 2024 08:20