Il sorriso di madre Rosaria
Le Ancelle della Carità hanno portato l’estremo saluto a madre Rosaria Rizzi, scomparsa all’età di 80 anni, 18 dei quali spesi come Vicaria
Portava con sé sempre un’immaginetta della Madonna del Miracolo. E, soprattutto, ne faceva dono a tutti. Ogni volta che passava da Roma, suor Rosaria Rizzi, per 18 anni Madre Vicaria della Congregazione delle Ancelle della Carità, entrava nella Basilica delle Fratte per una preghiera. Mercoledì 27 marzo nella chiesa di San Lorenzo in tanti hanno voluto salutare per l’ultima volta madre Rosaria, che, a 80 anni e dopo una lunga malattia, ha raggiunto il Padre celeste che tanto ha amato e servito in vita. Originaria del Trentino, ha conosciuto la figura di Paola Di Rosa sul suo territorio e poi ha scelto di seguirne il carisma. In questi anni ha ricoperto anche dei ruoli importanti e di responsabilità. Come Madre Vicaria è stata una figura preziosa al fianco della Madre Generale.
L’impegno a scuola. La maggior parte della sua vita l’ha spesa a Lonato come madre della comunità e come preside dell’Istituto Paolo di Rosa (dal nido alle scuole superiori). Lì per 28 anni ha incontrato i ragazzi e le loro famiglie e ha speso il suo tempo nel campo dell’educazione. E anche i suoi alunni hanno potuto conoscere la sua devozione per la Madonna delle Fratte. Si è semplicemente dedicata, osservando la regola religiosa, alla ricerca della gloria di Dio, nel servizio della carità all’uomo del suo tempo, con lo stile di Santa Maria Crocifissa.
La sofferenza. Negli ultimi otto anni è stata costretta a rallentare la sua corsa, ma non ha mai smesso di pregare. Nonostante la sofferenza fisica, non ha mai abbandonato il sorriso, regalando così un’ulteriore testimonianza cristiana.
