I bresciani in cammino verso la speranza
Continua, sempre nel segno della "speranza", il cammino degli oltre 800 fedeli bresciani al seguito del Vescovo. “Voglio ringraziare tutti per la partecipazione, siamo davvero un bel gruppo. Non può farci che piacere e, anche la giornata, caratterizzata dal sole, ci accompagna”. Sono state queste le parole del vescovo Tremolada, durante il pellegrinaggio diocesano per il Giubileo 2025, nel corso della seconda giornata, martedì 25 marzo. Prima c’è stato il momento di preghiera lungo via della Conciliazione, seguito dal passaggio dalla Porta Santa della Basilica di San Pietro e la professione di fede sulla tomba del primo degli Apostoli.
Qual è stato il messaggio trasmesso dal vescovo Pierantonio, nel corso di queste fasi? Il Giubileo torna in maniera preponderante: “Papa Francesco – ha continuato il presule – ci ha consegnato questa espressione, ‘Pellegrini di speranza’, e vorrei che questo sentire si realizzasse all’interno del cuore ciascuno di noi. Del resto, il mondo ha bisogno di speranza e la trova laddove risiedono le cose semplici della vita. L’importante è che il nostro agire sia sempre caratterizzato da quella positività proveniente dalla fede”.
L’anno giubilare e il Convegno diocesano, in questo 2025, collimano. Non sono mancati gli incontri nelle zone pastorali e i riscontri sono palesi. “Si tratta – continua – di un’esperienza estremamente positiva e, anche in questo caso, devo ringraziare tutti. La partecipazione è stata notevole così come il confronto. Stiamo cercando di comprendere al meglio la situazione della nostra Chiesa. Intendiamo renderla sempre più conforme a quella che è la volontà di Dio”.
Anche in questo frangente, le parole del vescovo Tremolada sono inequivocabili: “Guardiamo a una verità dell’esistenza, quella della Chiesa, che possa essere speranza per il mondo. Il termine speranza, lo voglio sottolineare ulteriormente, è il filo conduttore, del Giubileo come della nostra visita”.
