Guglielmo di Saint-Thierry
Mercoledì 15 la Biblioteca Diocesana “Luciano Monari” ospiterà suor Cecilia Falchini, monaca di Bose dal 1984 e curatrice per la casa editrice Qiqajon di numerosi volumi sulla spiritualità e la storia del monachesimo. L’incontro di mercoledì , dal titolo “La vita spirituale secondo Guglielmo di Saint-Thierry”, avrà inizio alle 18 e durante la serata verrà affrontato il tema della vita spirituale
Mercoledì 15 la Biblioteca Diocesana “Luciano Monari” ospiterà suor Cecilia Falchini, monaca di Bose dal 1984 e curatrice per la casa editrice Qiqajon di numerosi volumi sulla spiritualità e la storia del monachesimo. L’incontro di mercoledì , dal titolo “La vita spirituale secondo Guglielmo di Saint-Thierry”, avrà inizio alle 18 e durante la serata verrà affrontato il tema della vita spirituale secondo l’insegnamento che traspare dagli scritti del monaco benedettino e poi cistercense del XII secolo.
La vita, secondo Guglielmo di Saint-Thierry, è concepita secondo l’immagine del cammino ed è da questo fondamentale principio che la relatrice Cecilia Falchini spiegherà ai presenti il secondo punto: vivere secondo natura. Un tipo di vita che implica una lotta spirituale che ha come unica arma la parola di Dio. Nel corso della serata sarà proprio la parola di Dio, contenuta nelle Scritture, un tema su cui ci si soffermerà, per poter considerare gli altri strumenti della lotta spirituale, fino a comprendere come dall'autentica preghiera anche l'amore venga purificato e rafforzato, perché passato attraverso il vaglio dell'oscurità della fede.
Il credente può così imparare ad amare Dio per quello che egli è e non per i suoi doni. Si giungerà così all’ultimo punto: la comunione con il Signore. Progredendo sempre più nel cammino di comunione, il fedele può sperimentare come attraverso la preghiera la sua libertà diventi sempre più libertà ad amare. Un incontro atto a permettere di capire come consentire allo Spirito Santo di operare con efficacia su di noi e rendere sensate le nostre vite, degne di essere vissute, capaci di trovare nell’amore il loro senso più profondo.
