Green pass per chi svolge un servizio educativo
Il Vicario Generale, mons. Gaetano Fontana, scrive alle comunità in merito alla situazione che stiamo vivendo: chi svolge un compito educativo deve avere il certificato verde. Leggi le indicazioni per le parrocchie e gli oratori
I Vescovi Lombardi, riuniti il 15 e il 16 settembre a Caravaggio per la Conferenza Episcopale Lombarda, visto il contesto sanitario che stiamo vivendo, ci esortano con queste parole: “Quello che vogliamo è che nessuno sia un pericolo per le persone fragili negli ambienti ecclesiali, anzi dobbiamo essere fonte di gioia!”.
Accogliendo questo invito intendiamo proseguire l’attività pastorale nel rispetto sempre più rigoroso della normativa igienico-sanitaria che negli ultimi giorni è stata ulteriormente aggiornata.
Le ultime normative (DL del 6 agosto, DL del 17 settembre) suggeriscono alcune specifiche attenzioni.
Il Vescovo Pierantonio considera doveroso che tutti i ministri ordinati siano vaccinati contro il Covid 19, come segno di singolare rispetto della vita altrui.
I consacrati, i catechisti, gli educatori e gli operatori di oratori e parrocchie (ad eccezione di coloro che ne sono esentati «in quanto in possesso di idonea certificazione medica») per prestare il proprio servizio educativo devono trovarsi in una delle seguenti condizioni, che permettono di possedere il “Green Pass” in corso di validità:
- aver ricevuto da almeno 14 giorni la prima dose di un qualsiasi vaccino contro il COVID-19 considerato adeguato dalle Autorità civili italiane;
- oppure essere guariti da non oltre 180 giorni dall’infezione da SARS-CoV-2;
- oppure, nelle 48h precedenti ad ogni momento in cui prestano il loro servizio, aver effettuato con esito negativo uno dei test diagnostici per il SARS-CoV-2 approvati dal Ministero della Salute (tampone).
Tali condizioni, che – per brevità – indicheremo come “Green Pass” sono quelle necessarie per effettuare tutte le attività pastorali citate in questo documento.
Al fine di semplificare le procedure di verifica del possesso del “Green Pass” è stata predisposta una “Autodichiarazione sulle Condizioni di Salute” (vedi fac-simile) da compilare in forma scritta, nella quale ci si impegna ad essere in una delle tre condizioni previste per il possesso del “Green Pass” e a non partecipare all’attività in caso di:
- sintomatologia riconducibile a Covid-19;
- “contatti stretti” con persone positive.
In caso di controllo sarà necessario avere a disposizione il “Green Pass” stesso.
Riportiamo di seguito le indicazioni aggiornate, che potranno essere ulteriormente integrate in ragione dell’andamento epidemiologico e della continua evoluzione normativa.
Ministri ordinati
I ministri ordinati, responsabilmente vincolati dal Vescovo alla vaccinazione, sono comunque obbligati a trovarsi in una delle tre condizioni sopra descritte nel momento in cui visitano gli ammalati o tengono incontri di catechismo o prendono parte ad altre attività educative gestite dalla Parrocchia.
Altri Ministri
La visita agli ammalati da parte di consacrati e dei ministri straordinari della comunione potrà essere effettuata solo con “Green Pass” in corso di validità. Si manterrà l’attenzione alle consuete norme di sicurezza: igienizzazione delle mani; comunione sulla mano (salvo eccezioni dettate dalle condizioni di salute del malato), nella stanza ci siano meno persone possibili e tutti indossino sempre la mascherina.
Per amministrare il sacramento dell’unzione dei malati si usi un batuffolo di cotone.
La visita ai fedeli in pericolo di morte in circostanze di urgenza, qualora non fosse possibile ottemperare a quanto stabilito, è comunque consentita.
Coristi
Possono svolgere il servizio di coristi e cantori solo coloro che sono in possesso di “Green Pass” in corso di validità. Indipendentemente dal numero, dovranno mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro lateralmente e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro, dagli altri soggetti presenti e dall’assemblea liturgica (le distanze possono essere ridotte ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet). La mascherina dovrà essere indossata durante la celebrazione ma potrà essere tolta durante il canto. Si raccomanda di tenere un registro delle presenze dei cantori sia per le prove che per le celebrazioni.
Attività catechistica e dell’oratorio
PREVENZIONE
Come nello scorso anno la situazione sanitaria impone l’adozione di misure di prevenzione volte ad evitare il contagio da COVID-19:
- il rispetto della distanza interpersonale di sicurezza;
- lo scaglionamento di ingressi ed uscite;
- l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (mascherine);
- la presenza di igienizzante all’ingresso delle stanze e la definizione della loro capienza;
- la preferenza per i piccoli gruppi.
Nel programmare l’anno pastorale sarà prudente non trascurare che i percorsi educativi potrebbero in qualsiasi momento essere interrotti, sia per quarantene all’interno del gruppo che nel caso in cui si dovesse sviluppare un focolaio o dovesse peggiorare l’andamento dell’epidemia.
È necessario stampare il “Protocollo generale oratorio” e il “Protocollo aule” (aggiornati) in modo che siano a disposizione in segreteria e aggiornare le singole schede a seconda delle attività previste.
I luoghi destinati alle attività educative saranno provvisti di segnaletica idonea anche ai bambini. A tali scopi potrà essere utilizzato anche il materiale messo a disposizione dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità attraverso i siti istituzionali, oltre alla cartellonistica già messa a disposizione dall’Ufficio per gli Oratori, i Giovani e le Vocazioni diocesano.
INFORMAZIONI ALLE FAMIGLIE E ISCRIZIONI
È necessario per tutti i minorenni che partecipano ad attività periodiche (catechesi, doposcuola, laboratori, gruppi…) la compilazione della scheda di iscrizione (come di consueto) e del patto di corresponsabilità con le famiglie. Nel patto saranno illustrate le misure di prevenzione da rischio di contagio COVID-19 adottate dalla Parrocchia e i comportamenti richiesti alle famiglie e ai minori. I documenti sono a disposizione sul sito www.oratori.brescia.it
FORMAZIONE DI OPERATORI, CATECHISTI E VOLONTARI
È necessario dedicare un incontro di formazione sulle principali attenzioni igienico sanitarie da rispettare e sulle modalità di gestione ordinarie predisposte dall’oratorio per tutti i catechisti, volontari, educatori maggiorenni e tenerne traccia all’interno del “Protocollo generale oratorio”, insieme all’elenco di quanti hanno partecipato a tale momento di formazione.
SPECIFICAZIONI SUL GREEN PASS
- Il possesso del “Green Pass” è obbligatorio per gli educatori di servizi quali CAG, doposcuola, per tutto il personale assunto dalla Parrocchia e per tutti coloro che prestano servizio con persone fragili o malate (anziani, persone immunodepresse, disabili…). Altresì tale possesso è obbligatorio per tutti gli operatori dell’oratorio (catechisti, volontari, baristi, etc.).
- Il possesso del “Green Pass” non è previsto per i bambini sotto i 12 anni e non è necessario per i ragazzi e gli adolescenti che frequentano i percorsi ordinari, sebbene sia opportuno ricordare che alcune attività a loro dedicate (quali pizzate, alcune gite, etc.) lo richiedano.
- Nelle riunioni con adulti sono da distinguere i semplici incontri (ad es. il magistero, il gruppo di genitori della quarta) da veri e propri convegni.
- Per la partecipazione ai convegni è obbligatorio il “Green pass”. Per definire al meglio questa distinzione si faccia riferimento all’opportuna nota dell’Avvocatura della Diocesi di Milano: La circolare del Ministero dell’Interno del 20 ottobre 2020 ha precisato che “la distinzione fra riunioni private ed attività convegnistiche e congressuali, (…), è da ascrivere ad alcuni elementi estrinseci, quali il possibile carattere ufficiale dei congressi e dei convegni, l’eventuale loro apertura alla stampa e al pubblico, il fatto stesso che possano tenersi in locali pubblici o aperti al pubblico. Elementi questi assenti, in tutto o in parte, nelle riunioni private, come, ad esempio, nelle assemblee societarie, nelle assemblee di condominio, ecc.” È necessario che siano muniti di certificazione verde tutti i partecipanti a conferenze o convegni o comunque eventi che per il loro essere aperti al pubblico e pubblicizzati sono ad essi assimilabili (ad esempio, incontro aperto a tutti con un esperto o per una particolare testimonianza o per la presentazione di un libro…). Tutti i partecipanti al convegno o congresso dovranno essere muniti di certificazione verde, anche se si tiene all’aperto.
- Altre situazioni che richiedono il possesso di “Green Pass” in corso di validità sono illustrate nell’apposita pagina del sito del Centro Oratori.
Sport in oratorio
Nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. L’attività sportiva in luoghi chiusi (allenamenti o partite) è possibile mostrando il “green pass” all’accesso; la partecipazione del pubblico a manifestazioni sportive è limitata ai soggetti muniti di Certificazione Verde; la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 25 per cento al chiuso. Il “Protocollo Impianti sportivi” aggiornato è disponibile sul sito www.oratori.brescia.it