lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di +GIANFRANCO MASCHER 17 set 2017 17:41

Gratitudine, stima e affetto

L'indirizzo di saluto al vescovo Luciano Monari da parte del Vicario generale, mons. Gianfranco Mascher, pronunciato durante la celebrazione in Cattedrale

Carissimo Vescovo Luciano,

ci siamo riuniti in questa Cattedrale nel nome del Signore e vogliamo benedirlo e rendergli grazie per lei! La sua presenza di Vescovo è stata un dono molto prezioso per la nostra Chiesa e per la società civile. Davanti al Signore desideriamo manifestarle gratitudine sincera, stima profonda e affetto grande. Lei, caro Vescovo Luciano, è stato, tra noi, il segno di Gesù Cristo, capo e guida del suo popolo, secondo lo stile che, lui stesso, Gesù, ha insegnato. Successore degli Apostoli, ha offerto a tutti, con parola e gesti, la coscienza e la consapevolezza di questo dono e di queste responsabilità. Permetta che le esprimiamo un grazie speciale per il suo indefesso e profondo servizio della Parola di Dio, della quale s’è sempre offerto come appassionato conoscitore, limpido comunicatore ed efficace testimone. Con la parola e con la vita ci ha manifestato l’amore di Dio per tutti: per i piccoli, i poveri, per i peccatori, per i vicini e i lontani. Grazie!

Sacerdoti, consacrati e laici, tutti abbiamo avvertito la sua prossimità, la sua dedicazione, la sua appassionata ansia pastorale. Grazie a nome di tutti! A nome di Vescovi qui presenti e degli altri vescovi bresciani; grazie… a nome dei presbiteri e dei diaconi, dai meno giovani a quelli che lei stesso ha ordinato. Grazie a nome del Seminario diocesano, delle persone consacrate, delle sorelle dei monasteri di clausura. Grazie a nome di tutti i laici, delle autorità civili e militari, dei responsabili delle istituzioni bresciane. Grazie da parte dei giovani, degli ammalati, dei catechisti, dei movimenti ecclesiali. Grazie anche a nome dei rappresentanti delle altre chiese cristiane e delle altre religioni presenti sul territorio bresciano.

Caro Vescovo Luciano, lasciando la guida della nostra Chiesa, lei ci consegna come eredità quanto contenuto ed evidenziato nel suo motto episcopale: “Non mi vergogno del Vangelo”. Lo ha ricordato, dieci giorni fa, al presbiterio, al termine del Convegno Sacerdotale: “noi siamo solo servi di una Parola più grande di noi; questa Parola noi abbiamo il compito e la gioia di trasmettere e testimoniare”. Papa Francesco ci ha ricordato e ci ricorda sovente che “la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita di quanti incontrano Gesù” (E.G. 1).

È la gioia che anche lei, costantemente e insistentemente, ha ricordato a tutti noi, gioia che ci è dato di attingere, di vivere e di testimoniare a partire appunto dalla Parola di Dio e dall’Eucaristia; gioia che inizia e si radica nella comune vocazione battesimale e che si sviluppa e si amplia nelle relazioni interpersonali. Gioia autentica e profonda invochiamo dal Signore anche per lei! Gliela auguriamo sovrabbondante! E dal profondo del cuore, con commozione, le diamo il nostro saluto colmo di affetto e di riconoscenza.

+GIANFRANCO MASCHER 17 set 2017 17:41