San Francesco, padre Giancarlo e Brescia
Domenica 3 ottobre alle 20.45 si ricorda il Transito di San Francesco. Il 4 ottobre segna anche il passaggio del testimone di padre Paris
Lunedì 4 ottobre ricorre la solennità di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, e per la ricorrenza i Frati Minori Conventuali di Brescia hanno predisposto alcune proposte. Domenica 3 ottobre nel chiostro del Convento di S. Francesco d’Assisi alle ore 20.45 si ricorderà il Transito (gli ultimi istanti di vita di San Francesco). Si svolge nel Chiostro e sarà animato dal Postulato; al termine ci sarà la consegna del pane benedetto. Nella giornata del 4 ottobre verranno celebrate le Messe alle 7, alle 9, alle 10 e alle 18.30. La chiesa rimarrà aperta anche nella pausa pranzo. Alle 16 ci sarà la benedizione degli animali, mentre alle 17 la recita della Corona Francescana. Alle 18 i Vespri Solenni e alle 18.30 la Messa con la consegna dell’Olio all’altare di San Francesco da parte della Protezione Civile. Nel chiostro del Convento dal 3 al 10 ottobre verrà allestita una mostra con pannelli e due video dedicati all’impegno dei volontari della Protezione Civile presso gli hub vaccinali. “Se lo scorso anno invitammo per l’offerta dell’olio i direttori degli Ospedali bresciani per il lavoro fatto durante la pandemia, quest’anno il nostro pensiero – spiega padre Giancarlo Paris – è per i volontari della Protezione Civile di Brescia. Vuole essere il nostro grazie per l’enorme servizio fatto ai cittadini negli Hub vaccinali; un prezioso aiuto a cui tutti siamo grati di cuore”. Con questo rito si richiama la cerimonia che ogni anno si svolge ad Assisi, quando il 4 di ottobre una Regione italiana (nel 2021 la Sardegna) offre l’olio alla lampada che arde davanti alla tomba di Francesco. Durante la S. Messa delle 18.30 ci sarà anche il cambio del Guardiano (Superiore) del Convento. Padre Giancarlo Paris lascia il Convento di San Francesco per trasferirsi a Noventa Padovana; il nuovo Guardiano è fra Alberto Tortelli (originario di Longhena e in servizio alla Comunità del Santo a Padova).
“Sono arrivato a Brescia – ricorda padre Giancarlo – l’8 settembre del 2002, per 11 anni sono stato formatore responsabile dei postulanti e otto anni superiore della Comunità. Il nostro incarico si è concretizzato nella relazione con la gente. Abbiamo creato sia nel quartiere, sia con tante persone della Diocesi, un rapporto bello. I fedeli ci ringraziano per l’aiuto spirituale ricevuto. Ho seguito tante persone nella fase terminale della malattia: questo è stato per me un arricchimento. Mi ha colpito l’affetto che la gente dimostra per la comunità dei frati. La Diocesi ci ha sempre coinvolto sia in alcune commissioni sia come predicatori nei ritiri dei preti o nelle confessioni per i sacerdoti, questo ci ha fatto sentire parte di una Chiesa locale. Brescia è una città che offre molti stimoli e mi ha dato la possibilità di esprimermi a diversi livelli. Ricordo in particolare: la collaborazione con il settimanale diocesano, la rassegna il ‘Cinema e Dio’ al nuovo Eden e l’amicizia con Amin El-Hazmi, l’imam del Centro culturale islamico di Brescia”.
