Ecco la nuova missione dei sacerdoti novelli
C'è chi va a studiare a Roma, chi resta lì dove ha svolto l'anno da diacono e chi, invece, è chiamato a servire delle nuove comunità
Questo, comunque, il comunicato della Curia in cui si specificano le destinazioni dei giovani sacerdoti bresciani
Don Stefano Ambrosini è stato nominato curato di Rezzato San Giovanni Battista, Rezzato San Carlo e responsabile dell'erigenda unità pastorale di Rezzato-Virle. Continua dove aveva prestato il suo servizio da diacono.
Don Luca Biondi, che aveva fatto l'anno da diacono a Pralboino, è il nuovo curato dell'unità pastorale card. Bevilacqua (Sant'Anna, Sant'Antonio e San Giacomo) in città.
Don Marco Cavazzoni è stato nominato curato delle parrocchie di San Gaudenzio e dei Santi Francesco e Chiara in città. L'anno del diaconato l'aveva fatto sempre a Mompiano.
Don Marco Forti è stato nominato curato delle parrocchie di Pontevico, Bettegno, Chiesuola e Torchiera. Resta quindi dove aveva svolto il servizio da diacono.
Don Gian Maria Frusca, diacono a Sant'Anna, Sant'Antonio e San Giacomo, è stato mandato a Roma a studiare Sacramentaria.
Don Davide Podestà, diacono a Roncadelle, è stato nominato curato di Castel Mella.
Don Andrea Regonaschi, diacono a Verolanuova, è stato mandato a Roma a studiare Sacra Scrittura.
Don Luca Sabatti, diacono a Prevalle, è stato nominato curato a Castegnato.
Don Alessandro Savio, diacono a Marone, è stato nominato curato a Sant'Angela Merici in città.