Duomo Vecchio: Tesori musicali in Avvento
Nelle domeniche 1, 8, 15 e 22 dicembre 2024, alle 11, in Duomo Vecchio a Brescia, nel contesto di quattro messe cantate in lingua latina, la Fondazione Diocesana Santa Cecilia proporrà l’esecuzione di opere di musicisti che hanno avuto legami con Brescia, con la sua cattedrale e con istituzioni musicali cittadine. Il progetto dei quattro appuntamenti musicali nel corso del culto domenicale del dicembre 2024 in Duomo Vecchio trae ispirazione da suggestioni che affiorano proprio dal testo del mottetto che compose il celebre musicista del XVI secolo Nicolas Gombert. Questa composizione offrì a Monteverdi gli spunti (e quindi, i “fondamenti”) per la costruzione del suo imponente edificio contrappuntistico qual è, indubitabilmente, la messa In illo tempore.
La Fondazione Diocesana Santa Cecilia, con la rassegna “Tesori musicali”, intende far conoscere e, soprattutto, valorizzare un fatto di eccezionale importanza culturale. Nel “Fondo musicale dell’Archivio capitolare del Duomo di Brescia” (attualmente custodito nell’Archivio Storico Diocesano), infatti, sono conservate ben due mute delle parti originali del 1610 (caso unico al mondo) del Vespro di Monteverdi, una completa e l’altra mancante di due parti, oltre a una partitura manoscritta della Missa In illo tempore a opera di Lorenzo Tonelli, contralto della cappella del Duomo di Brescia dal 1674 al 1705. La proposta della Fondazione Diocesana Santa Cecilia consisterà nell’esecuzione, a Brescia, della messa In illo tempore, “attorno” alla quale, ci saranno altri tre appuntamenti musicali di alto valore storico-artistico. Prossimamente presso il Teatro Grande di Brescia, verrà eseguito il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi (1567 - 1643). L’opera, pietra miliare nella storia della musica occidentale, venne stampata a Venezia nel 1610 e dedicata a Papa Paolo V. L’edizione originale del Vespro è immediatamente preceduta – formando così un programmatico dittico – dalla Missa In illo tempore, a 6 voci e basso continuo, del medesimo Claudio Monteverdi, costruita su 10 “fughe” di Nicolas Gombert (Bruges 1500 circa - forse Tournai 1552 circa). Mentre il Vespro è di chiara “seconda prattica”, cioè “moderna”, con l’utilizzo di voci soliste alternate al coro e di vari strumenti, la messa è invece scritta in “stile osservato”, di impronta chiaramente antica. In particolare, domenica 8 il prestigioso UT ensemble vocale-consonante eseguirà la Missa In illo tempore e mottetti di Claudio Monteverdi, mentre nelle domeniche 1, 15, 22 le esecuzioni saranno affidate a docenti e allievi della Scuola Diocesana di Musica Santa Cecilia.
La Fondazione Diocesana Santa Cecilia, inoltre, proporrà altri eventi artistico-culturali: un incontro online venerdì 29 novembre, dalle 19 alle 20.30, tenuto dal Prof. Francesco Iuliano, nell’ambito di MusicaStoriaMusiche, dal titolo Claudio Monteverdi fra il culto dell’antico e i fremiti del nuovo: La “Missa In illo tempore” nel contesto della raccolta del 1610. Il link è indicato sul sito www.santaceciliabrescia.it; una tavola rotonda, sabato 7 dicembre, dalle 10 alle 13, dal titolo Monteverdi nel Duomo di Brescia; partiture antiche ed esecuzioni moderne, riguardante testimonianze archivistiche della Missa in illo tempore e del Vespro della Beata Vergine presenti nell’Archivio Storico Diocesano; visite guidate al prestigioso organo Antegnati-Serassi del Duomo Vecchio, recentemente restaurato, con gli affreschi di Girolamo Romanino riscoperti.