Don Galli verso la beatificazione
Il 19 febbraio dalla Congregazione delle Cause dei Santi il nulla osta all'apertura della causa di beatificazione e canonizzazione del salesiano. Il 12 giugno prossimo, a Chiari, l’apertura dell’Inchiesta diocesana del Servo di Dio
Anche in un clima di prepccupazione com'è quello di questi giorni segnati dall'emergenza coronavirus, le buone notizie che invitano a guardare al futuro con un po' di serenità in più non mancano. Dal Vaticano, infatti, è arrivato il via libero per l'avvio del cammino per il riconoscimento della santità (fama che i tanti che l'hanno conosciuto si era già meritato in terra) di don Silvio Galli, scomparso a Chiari nel 2012.
Lo scorso 19 febbraio la Congregazione delle Cause dei Santi ha comunicato al Vescovo Tremolada, il nulla osta da parte della Santa Sede all’apertura della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio don Silvio Galli (1927-2012), Sacerdote professo della Società di San Francesco di Sales. Dopo il parere favorevole della Conferenza episcopale lombarda, con questa comunicazione l’Inchiesta diocesana sulla vita, virtù, fama di santità e di segni entrerà nel vivo, con l’ascolto dei testimoni e la raccolta dei materiali documentali.
Don Silvio Galli nacque il 10 settembre 1927 a Palazzolo Milanese e visse, come religioso e sacerdote, al “San Bernardino” di Chiari (Brescia) per oltre 50 anni, dapprima quale docente di materie classiche, quindi come Preside, infine come prete degli ultimi – ispiratore e guida dell’“Auxilium” per il soccorso delle povertà materiali e morali –, confessore ed esorcista.
La fama di santità e la cospicua fama di segni che lo aveva accompagnato già in vita trovava conferma al momento della morte e continua dal momento della morte ai nostri giorni: in meno di 8 anni, sono stati raccolti diversi quaderni di grandi dimensioni, fitti di richieste di intercessione e resoconti di grazie scritti da chi andava sulla sua tomba al cimitero, quaderni cui continuano ad aggiungersi altre, numerose, segnalazioni di favori. Resta inoltre attiva, come lo è ancora oggi, l’esperienza di assistenza delle povertà da lui voluta e affidata all’“Auxilium”, segno di come molto di quello che egli aveva insegnato e trasmesso sia rimasto vivo ed abbia una sua fecondità che continua anche a distanza di tempo.
Mons. Tremolada ha stabilito che il prossimo 12 giugno, ottavo anniversario della morte di don Silvio Galli, si svolga nel Duomo di Chiari l’apertura dell’Inchiesta diocesana del Servo di Dio.