Diaconi al servizio della Chiesa
Sabato 19 giugno, alle 10, in Cattedrale, c’è un momento importante per la Chiesa bresciana: verranno ordinati cinque nuovi diaconi permanenti, che si uniscono ai 62 già presenti. Ne parliamo con don Manuel Donzelli, delegato del Vescovo per il Diaconato permanente. “La figura del diacono permanente – spiega don Manuel – non è troppo conosciuta, forse perché essendo solo 62 i diaconi non sono distribuiti in tutte le parrocchie della Diocesi. Però sono una figura davvero preziosa, che merita di essere maggiormente conosciuta. Tra pochi giorni, a questo bel gruppo, se ne aggiungeranno cinque che non hanno potuto essere ordinati lo scorso dicembre per la situazione pandemica. Abbiamo approfittato dell’occasione per trasferire la data dell’ordinazione dei diaconi da dicembre a giugno.
A quale compito sono chiamati i nostri diaconi?
Il diacono permanente manifesta, in modo ufficiale, il volto di Gesù servo. Mentre si potrebbe dire che il sacerdote mostra il volto di Gesù pastore, perché sappiamo che questa figura è stata “creata” da Gesù durante l’Ultima Cena quando ha distribuito l’eucarestia, nello stesso momento, lavando i piedi ai discepoli, si può dire che Gesù abbia istituito i diaconi come servi. I diaconi sono a disposizione del prossimo: spesso lavorano nelle Caritas, si fanno vicini ai più bisognosi, ai più poveri, agli ultimi; fanno anche un servizio più ufficiale: li si vede, a volte, sull’altare.