Dalla Cei aiuti per Poliambulanza
L’ospedale bresciano tra i beneficiari dell’8xmille alla Chiesa cattolica. L'iniziativa è della Commissione episcopale per la carità e la salute
Mentre la “conta” quotidiana della lotta al coronavirus sembra dare qualche timidissimo segnale di rallentamento dei contagi, la curva, che non scende, ha però iniziato ad attenuare la ripida proiezione delle settimane passate, arriva dalla Cei un importante aiuto a Poliambulanza. Che, in accoglimento al suggerimento della Commissione episcopale per la carità e la salute, ha deciso di dedicare 3 milioni di euro parte di quanto riceve dallpo Stato per l’8xmille, per sostenere ospedali e strutture in prima linea in questa emergenza sanitaria. Oltre a Fondazione Poliambulanza - unica struttura bresciana - sono destinatari della donazione anche la Piccola Casa della Divina Provvidenza - Cottolengo di Torino, l’Azienda ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase, l’Associazione Oasi Maria Santissima di Troina.
“La cronaca ci riporta la professionalità di medici, infermieri, sanitari e curanti che con un esemplare impegno testimoniano un amore e una dedizione verso tutti i bisognosi di cure – afferma don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della Cei -: oggi costoro rappresentano quell’attenzione che ebbe, come racconta una delle parabole evangeliche più provocanti, un Samaritano, mosso dalla compassione per la cura di un ferito che era stato da altri ignorato”. “Le nostre Caritas sono impegnate in prima linea nel rispondere ai bisogni di tanta gente”, sottolinea mons.Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia e Presidente della Commissione episcopale per la carità e la salute. “Questo stanziamento - aggiunge - vuol essere un segno concreto di vicinanza, perché non manchino strumenti e supporti per assicurare a tutti la possibilità di cura”.
“Non possiamo che mostrare profonda gratitudine alla Cei, per aver indirizzato alla Poliambulanza parte dei proventi dell8xmille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. Questo importante contributo riconosce a Poliambulanza la capacità di aver saputo trasformare, in meno di un mese, l’intera organizzazione della struttura, sospendendo ricoveri, interventi chirurgici, attività ambulatoriali procrastinabili e attività privata, per liberare risorse, posti letto e attrezzature da destinare completamente all’emergenza Covid. Il contributo stanziato ci consente di essere sempre più operativi sul fronte emergenziale, di rispondere con mezzi sempre più adeguati e di poter attingere a nuove risorse” dichiara Alessandro Triboldi, Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza.
Per sostenere le strutture sanitarie, inoltre, la Cei ha aperto anche una raccolta Fondi, a cui si può partecipare con un’offerta al conto corrente bancario: Iban: IT 11 A 02008 09431 00000 1646515 intestato a: CEI, causale: Sostegno sanità.
