Costumi clericali…scostumati (1793)
Una strigliata ogni tanto pare sia doverosa anche per i sacerdoti. E così, con questa notificazione, ossia una specie di circolare rivolta a tutti i sacerdoti e chierici della Diocesi, il vescovo fa sapere che non è affatto adeguato che essi se ne vadano in giro ostentando le ‘cappelline’ o i ’gillè’ o ancora ‘calzetti’ colorati o abiti corti…non sono proprio adeguati per chi, come il sacerdote, deve ‘mostrare gravità e contegno nel proprio decoro’. Ma non finisce qui, perché viene preso di mira non solo l’abbigliamento estroso e vivace, ma anche i comportamenti poco costumati, in particolare il deprecabile vizio del gioco praticato ‘nelle pubbliche botteghe’. Chiunque fosse colto in uno di questi riprovevoli comportamenti dovrà essere ammonito e, se recidivo, verrà segnalato al vescovo cui spetterà decidere le ‘correzioni che si crederanno convenire’.
[Carte ad annum, busta 34, anno 1793]