Corridoi umanitari
Dal primo appello (27 febbraio) Caritas diocesana riceve una gran mole di telefonate per la messa a disposizione di posti in famiglia o appartamenti; per rispondere sono stati attivati un numero di telefono (345 144 67 56) e una mail (emergenzaucraina@caritasbrescia.it). Complessivamente i posti in famiglia messi a disposizione sono circa 180 e con l’attivazione da parte della Prefettura del sito dedicato (emergenzaucraina-brescia.it) viene indicato alle famiglie disponibili di segnalare questa disponibilità all’ospitalità direttamente alla Prefettura. Caritas diocesana Brescia ha risposto alla richiesta prefettizia di ampliamento dei posti di accoglienza a bando: il 17 marzo mette a disposizione ulteriori 36 posti grazie alla disponibilità delle parrocchie di Mezzane, Viadana, Nave, San Barnaba, Canossiane, Castelmella, che vanno ad aggiungersi a quelle della Badia-Violino, Sacro Cuore, San Giovanni, Ome, Passirano, Frontignano e Calvisano già attive per l’accoglienza dei richiedenti asilo, per un totale di 93 posti di accoglienza, 29 dei quali già occupati per l’accoglienza di donne e minori ucraini (e 21 sono quelli ancora disponibili).
Relativamente alle strutture ricettive Caritas Diocesana sempre il 17 marzo ha messo a disposizione 80 posti di accoglienza grazie alla disponibilità di una cordata di realtà attive nell’ambito ecclesiale: Istituto delle Suore Poverelle, Società di Maria (Maristi), Centro Saveriano di Animazione Missionaria, Istituto Salesiano don Bosco, Istituto Suore di Santa Dorotea di Cemmo e Caritas di Darfo. Degli 80 posti effettivi, 45 sono già occupati per l’accoglienza di nuclei familiari e 35 posti sono quelli ancora disponibili. Ai posti di accoglienza rispetto ai quali Caritas diocesana Brescia, tramite Fondazione Opera Caritas San Martino, ha già dato disponibilità alla Prefettura, si aggiunge la disponibilità di 288 posti in appartamento rispetto ai quali è in corso una valutazione di fattibilità circa le modalità di accoglienza, in attesa di ulteriori indicazioni da parte della Prefettura. Oltre ad attivare le accoglienze nelle comunità e a valutare la fattibilità di nuove accoglienze, Caritas Diocesana Brescia prende parte insieme ad altre 150 Caritas diocesane ai Corridoi umanitari promossi da Caritas Italiana sul territorio nazionale: 12 i posti messi a disposizione grazie al coinvolgimento delle parrocchie di Palosco e di Isorella. In molte comunità l’ospitalità a chi fugge dalla guerra non si è fatta mancare ed è stata l’occasione per mettere già a disposizione spazi, disponibilità, talenti e unire le forze per realizzare in proprio esperienze di accoglienza, condividendo e organizzando in loco, con le amministrazioni comunali e le realtà del territorio, risposte creative, solidali, anche a fronte dell’incertezza rispetto ai tempi di accoglienza. Al fine di poter avere maggiore consapevolezza della mobilitazione solidale nelle comunità nonché delle necessità emergenti, Caritas diocesana sta approntando un monitoraggio telefonico a partire dalla realtà delle Caritas parrocchiali.