Caritas, piccoli gesti di calore alla mensa Menni
L’inverno è arrivato, le giornate si distinguono da un freddo pungente, dal bianco delle strade ghiacciate e dai campi coperti di brina. In questi giorni gelidi, le donne e gli uomini che operano alla mensa popolare “Madre Eugenia Menni” non possono non rivolgere il loro pensiero alle persone che si trovano ad affrontare la notte all’agghiaccio. All’apertura dei locali della “Mensa Menni” è semplice riconoscere chi ha appena trascorso la notte senza avere un vero e proprio riparo sopra la testa, ma che hanno passato la notte in strada, sotto un ponte o sopra un vecchio materasso in un edificio abbandonato, tutti luoghi freddi, anzi ghiacciati. Hanno occhi lucidi dal freddo, mani giunte vicino alla bocca per riscaldarle con il fiato, corpi avvolti in abiti non adeguati ad affrontare temperature che, al calare del sole, scendono sotto lo zero. Frettolosamente entrano nei locali interni riscaldati in cerca di un po’ di tepore, alcuni si siedono e si addormentano vicino al calorifero.
Volontari, volontarie e persone “vicine” stanno rendendo concreto l’“Anch’io per la Mensa” e si stanno prodigando per sollevare almeno di un poco la sofferenza del freddo. Una signora, passata per donare alcuni panettoni, sentendo il desiderio dei volontari di attrezzarsi per distribuire del tè caldo agli ospiti, ha voluto donare alcuni thermos. Altri volontari raccolgono coperte che vengono donate da singoli cittadini, ma anche da alcune parrocchie. In questi giorni, è arrivata perfino una donazione di coperte termiche e di alcuni sacchi bivacco, i volontari li consegnano a chi ne ha bisogno istruendoli sul loro utilizzo. Fortunatamente poco prima dell’inverno un calzificio ha donato alcune centinaia di calze pesanti che in questi mesi sono state tutte distribuite. Il giorno di Natale calze e sciarpe sono state vestite a festa: sono state confezionate e distribuite in un piccolo sacchetto dono. Anche le parole e i gesti che accompagnano la distribuzione di cose calde cercano di portare calore: che belle parole, i gesti.