Binetti e le nuove sfide pastorali
Giuliano Binetti, 61 anni, neurologo diacono permanente, lavora all’Irccs Fatebenefratelli. Sposato con due figli, è da qualche settimana il nuovo vice direttore dell’Ufficio per la salute. La sua nomina rientra ancora nel processo di ristrutturazione della Curia diocesana avviato ormai da qualche anno. “Quando il vescovo Tremolada mi ha incontrato per propormi l’incarico – afferma Binetti – mi ha anche illustrato il progetto pastorale che stava dietro a questa nomina, un ridisegno delle aree pastorali che ha collocato la pastorale della salute all’interno dell’area sociale, una scelta una scelta che da medico giudico estremamente innovativa”.
Per il neurologo cresciuto alla scuola dei Fatebenefratelli da sempre impegnati a togliere il tema della sofferenza, della salute, da una sorta di isolamento in cui era stato relegato per collocarlo all’interno di una prospettiva più ampia che faccia riferimento alla società, alla famiglia e alla carità, a questo punto è stato facile dire sì alla proposta del Vescovo. Per Binetti è stato come ripercorrere su un piano pastorale una sfida da tempo affrontata sul piano medico e scientifico all’Irccs San Giovanni di Dio di Brescia. “Questa impostazione– continua il vice direttore dell’Ufficio per la salute –è diventata ancora più attuale in un contesto storico come quello che stiamo vivendo e che ci obbliga, sul piano medico come su quello pastorale, a uscire da schemi consolidati per affrontare insieme sfide sempre nuove”. Sfide che per il diacono permanente impongono anche sul piano pastorale un approccio che lo stesso definisce “olistico”. “Dobbiamo imparare – afferma – a guardare alla persona nel suo insieme, con uno sguardo più ampio capace di abbracciare, oltre al momento della cura affidate alla scienza, il malato, la famiglia, la comunità in cui è questo è inserito".