Alla scoperta della formazione di papa Paolo VI
Esplorare il percorso formativo di Giovanni Battista Montini, giovane assistente degli universitari cattolici della Fuci, e al contempo gli scambi culturali che si sono intrecciati tra gli esponenti del pensiero religioso in Europa nel periodo che intercorre tra le due guerre segnato dalle ferite del primo conflitto mondiale e dalla profonda crisi da esso innescata. È questo - ha detto in conferenza stampa il presidente don Angelo Maffeis - l’obiettivo che si propone il XV Colloquio internazionale dell’Istituto Paolo VI di Concesio in programma da venerdì 23 a domenica 25 settembre. Il tema attorno a cui si confronteranno studiosi e ricercatori italiani ed europei, sarà "La questione di Dio in un’epoca di crisi. G.B. Montini e la cultura religiosa tra le due guerre mondiali".
A 42 anni esatti dal primo Colloquio dedicato alla vita e all’opera di Paolo VI, per la prima volta l’Istituto, fondato nel 1979, propone un approfondimento tutto dedicato al periodo della formazione del futuro Papa tra gli studenti "fucini" e agli inizi del suo ministero in Segreteria di Stato vaticana. La scelta del tema è stata suggerita dall’edizione critica - in corso per iniziativa dell’Istituto - del Carteggio di Montini tra il 1914 e il 1933. Pubblicazione giunta al quinto tomo con la recente raccolta degli anni "1928/1929" con le sue 1200 pagine. "Il lavoro critico sulle circa 10 mila lettere complessive del carteggio privato di Montini in quel periodo prosegue per offrire un’edizione critica che sia - ha sottolineato don Maffeis - una fonte documentale su cui avviare un costruttivo lavoro interpretativo".
Il XV Colloquio, i cui Atti saranno poi pubblicati in un volume, si apre venerdì 23 settembre con la relazione dello storico Andrea Riccardi "Dopo il Modernismo: i cammini interrotti, le nuove vie tracciate". Tre le sezioni in cui si articolano i lavori: "Il Cristianesimo nell’orizzonte della cultura europea", "La pastorale dei ceti intellettuali" e infine "I grandi temi del dibattito". Chiuderà l’ultima sessione di lavoro l’intervento dello storico Tiziano Torresi "Il Demiurgo della tecnica e Madonna Economia: idoli, paradossi e redenzione della modernità2.
L’Istituto è intanto impegnato insieme alla Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo - ha annunciato il presidente in conferenza stampa - nella realizzazione di un’importante iniziativa con un convegno internazionale e con eventi pubblici per il 2023, anno in cui le città dei Papi del Concilio Vaticano II Bergamo e Brescia, saranno congiuntamente Capitale italiana della Cultura. Filo conduttore sarà, nella ricorrenza dei 60 anni della "Pacem in Terris", il tema della pace fra profezia e diplomazia, tra l’enciclica giovannea e l’intervento di Paolo VI alle Nazioni Unite nel 1965.