A Santiago con il Vescovo
“Speriamo che con la campagna vaccinale si possa poter tornare in Terra Santa con l’avvio dell’estate”. È questo l’auspicio di Barbara Chiodi, direttore di Brevivet. “C’è una grande attesa per la ripresa della meta più ambita fra quelle dei pellegrinaggi – continua – . Siamo costantemente in contatto con chi aveva pensato di potere già vivere nel 2020 questa esperienza e ci chiede, anche sulla scorta dei dati incoraggianti che arrivano da Israele, quando saremo in grado di ripartire”. In queste ultime settimane, poi, sta arrivando in via Monti a Brescia un numero sempre più alto di richieste da parte di gruppi che intenderebbero vivere un’esperienza in Terra Santa sul finire dell’estate. “Posso dire – afferma ancora Barbara Chiodi – che il lungo periodo di stop ai viaggi ha fatto aumentare il desiderio per questo pellegrinaggio.
Qual è, invece, la situazione per le altre grandi mete dei pellegrinaggi: Lourdes, Fatima, Santiago de Compostela? “Anche per queste mete che, al pari della Terra Santa, sono esperienze importanti per il turismo religioso, stiamo ricevendo un numero crescente di richieste di informazioni sui tempi di ripresa dei pellegrinaggi. Anche in questo caso speriamo di poter riprendere nella seconda parte dell’anno le nostre proposte”. Sperando nelle vaccinazioni e in un miglioramento generale della situazione sanitaria, Barbara Chiodi con il suo staff e la diocesi sta lavorando a un pellegrinaggio dal forte valore simbolico. “Con il vescovo Tremolada – afferma – stiamo progettando, per la metà di luglio, un pellegrinaggio diocesano a Santiago de Compostela, in occasione dell’anno composteliano. Anche senza i numeri delle esperienze diocesane pre-Covid, sarà un pellegrinaggio molto importante, un segnale forte per un cammino verso una ritrovata, oltre che auspicata, normalità”. Parallelamente alla definizione delle proposta diocesana della “ripartenza” a Brevivet stanno lavorando alla definizione di proposte di viaggi e pellegrinaggi in Italia. Tra le novità un tour sui luoghi di Dante, nell’anno in cui si ricordano i 700 anni della morte, e una proposta per la scoperta della Calabria.