Schubert e Bruckner: festival romantico
Presentati, con la largo anticipo rispetto alla tradizione, tema e programma del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo. "Armonie sospese" il tema scelto per l'edizione numero 57 che prenderà il via il 25 e 26 aprile
Con largo anticipo rispetto alle precedenti edizioni, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo ha presentato tema, data di inizio e programma principale dell’edizione 2020, che si preannuncia, come da tradizione ricca di grandi orchestre e di artisti internazionali, caratteristica, questa, che del Festival diretto da Piercarlo Orizio uno degli appuntamenti più prestigiosi nel panorama europeo.
“Armonie sospese” è il titolo scelto per l’edizione numero 57 del Festival Pianistico, che sarà dedicato a due grandi compositori romantici come Franz Schubert e Anton Bruckner. Dopo Schumann e Brahms lo scorso anno, nel 2020 il Festival continua così l’esplorazione del Romanticismo attraverso due compositori austriaci dei quali verranno eseguite le principali pagine musicali.
Con i riflettori su Bruckner, da molti ritenuto il maggior sinfonista dopo Beethoven, il Festival pianistico ha scelto di anticipare l’attenzione che il compositore è destinato a ricevere in vista del bicentenario della nascita nel 2024.
Ad inaugurare l'edizione 2020 del Festival, sarà Martha Argerich, icona del pianismo mondiale che ha Brescia e Bergamo un lungo rapporto di amicizia e affinità.
La pianista argentina si esibirà il 25 aprile al Teatro Sociale di Bergamo e il 26 al Teatro Grande di Brescia, accompagnata dalla Filarmonica del Festival diretta da Pier Carlo Orizio, con il Concerto in sol maggiore di Ravel. Nella stessa serata Theodosia Ntokou, che debuttò al Festival nel 2018, eseguirà il Concerto n.2 in sol minore di Saint-Saëns, eseguito solo una volta in tutta la storia del Festival.
La storica orchestra inglese, Philharmonia Orchestra, tornerà dopo oltre 20 anni dalla sua ultima apparizione al Festival diretta da Pier Carlo Orizio il 4 maggio a Bergamo e il 5 a Brescia.
Tra i ritorni più attesi quest’anno, Mikhail Pletnev dirigerà la Russian National Orchestra con solista il giovane pianista russo Dmitry Shishkin con un programma che riassume meglio di ogni altro lo spirito del Festival di quest’anno.
E ancora Alexander Lonquich, che, alla sua 25sima apparizione al Festival, porterà un programma interamente dedicato a Schubert. Confermata la presenza dei grandi Arcadi Volodos e Grigory Sokolov in recital in entrambe le città.
Dopo l'esordio in Italia lo scorso anno a Brescia, dove si impose all'attenzione come talento straordinario e i numerosi successi riportati in Italia e all’estero, la tredicenne Alexandra Dovgan sarà di nuovo ospite del Festival, questa volta per un doppio appuntamento il 9 maggio a Bergamo e l’11 a Brescia. Date che si annunciano tra le più attese.
Tra gli altri giovani, ma già molto affermati, pianisti in cartellone, Filippo Gorini tornerà per una data bergamasca dedicata a Schubert.
Per una sola data, a Brescia si esibiranno Boris Petrushansky, ospite storico della manifestazione, e Alessandro Taverna. Debutto poi per il violoncellista bresciano Paolo Bonomini, che insieme ad Andrea Bacchetti, si esibirà a San Barnaba il 17 maggio interpretando la celebre Sonata per Arpeggione di Schubert.
Chiuderà il cartellone dei due teatri la Athens State Orchestra diretta Stefanos Tsialis, per la prima volta al Festival, con solista il bresciano Federico Colli, uno dei più talentuosi giovani pianisti sulla scena internazionale. In programma la “Romantica” di Bruckner e il celebre Concerto di Grieg, eseguito recentemente dal pianista bresciano diretto da Pier Carlo Orizio con la Royal Philharmonic Orchestra a Londra.