Proseguono gli appuntamenti di "Acque e Terre"
Anche per la settimana tra martedì 19 e sabato 23 luglio, il programma di "Acque e Terre Festival 2022", giunto ormai alla sua diciottesima edizione, è denso di appuntamenti.
Martedì 19, a partire dalle 20.45, al Parco Baronchelli di Gavardo, c'è "Piccoli Antropolaroid" della compagnia Proxima Res. Quattro giovani attori diplomati alla scuola del Piccolo teatro di Milano sono, a seguito di un progetto di formazione curato da Tindaro Granata, i protagonisti di piccoli antropolaroid che, nella versione in scena a Gavardo, propone quattro racconti familiari, come tanti se ne possono ritrovare tra gli abitanti delle nostre terre. Gabriele Brunelli in ironia della sorte, dopo un prologo sull’identità, affronta le memorie e i racconti dei suoi avi, ricomponendo una parte dell’albero genealogico per cercare le radici della sua famiglia, in un percorso nella memoria, alla ricerca di gesti e atti chiari e riconoscibili come la cura di un padre che dorme a terra tenendo la mano al figlio insonne nella culla. Lucia Limonta in felicita Alice, una tiepida carezza racconta del suo rapporto con “nonna”, oggi detta nonna Alice, nata nel marzo del 1935. Sua madre per mancanza di soldi è costretta a farla crescere in un orfanotrofio di suore. A dodici anni impara l’arte del cucito e si scopre così appassionata al suo lavoro da diventare la responsabile del suo reparto. Nell’adolescenza attira l’attenzione di molti uomini, ma le sue risposte prive di malizia disarmano ogni pretendente. Tutti tranne uno. Francesco Maruccia in tre preghiere e un atto di dolore parla della sua famiglia e delle sue contraddizioni, delle fughe e dei ritorni dei suoi componenti, del silenzio tra un padre e un figlio e di quel che succede quando quel silenzio si spezza. Attraverso tre episodi – ciascuno introdotto da una poesia – e un epilogo si racconta di una famiglia dove si parla poco e dove quel poco che si dice rimane fragile, sospeso, pronto a rompersi in ogni momento. Emilia Tiburzi in ciumachella racconta del legame con la sua città, roma, e del suo rapporto con i massimi esponenti della romanità cinematografica (anna magnani, alberto sordi), di come hanno influenzato la sua vita e le sue scelte. Un flusso di coscienza in cui entrano storie di famiglia; la delicatezza del nonno che porta sulle spalle il peso dell’abbandono, la forza della nonna contadina cresciuta nei campi con la sua asina peppa, la madre e il padre, che con il loro sguardo l’hanno guidata in questa giungla meglio conosciuta come vita. Gli ingressi, scaglionati ogni 5o persone, sono a partecipazione gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria (da lunedì 6 giugno presso Ufficio Cultura del Comune di Gavardo 0365.377462 o cultura@comune.gavardo.bs.it).
Il calendario poi fa tappa a Nuvolento, mercoledì 20 luglio, alle 21.15, con "Piazza grande" di Sergio Mascherpa. Sviluppata su un nuovo testo di John Comini, questa commedia mostra il giorno della festa patronale in paese. Fervono i preparativi e il nostro protagonista, solo, senza moglie partita per il mare, si posiziona come sua abitudine al tavolino preferito del bar centrale della piazza. È il suo posto di combattimento da dove osserva e racconta la storia degli abitanti che animano il paese. In attesa di un bicchiere di vino che mai verrà servito, prendono vita i personaggi ironici e divertenti, assurdi e malinconici a regalarci uno spaccato di vita. La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti.
Venerdì 22 e sabato 23, alle 21, al Parco degli Alpini, ci sarà invece "Abitare la terra" di Silvio Castiglioni (nella foto). È un’esperienza per 40 camminanti curiosi che, verso l’imbrunire nelle serate di venerdì 22 e sabato 23 luglio (rientro stimato intorno alle 22.30) si vogliono infilare, anche senza troppo allenamento, un paio di scarpe da trekking e mettere la loro disponibilità all’ascolto della terra, dei viventi e della luce ed entrare in contatto con le virtù delle erbacce nel giardino planetario, con il destino delle lingue e dei dialetti, con l’impenetrabilità della pietra. Il percorso è semplice ma non consente la partecipazione di persone con difficoltà motorie. È necessaria la dotazione di scarpe da trekking e di una torcia elettrica. Vale la responsabilità personale. La partecipazione è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria (alla biblioteca di Nuvolera o inviando una email a m.zambelli@comune.nuvolera.bs.it a seguito di risposta affermativa).