La terza edizione di Afrobrix film festival
Nel teatro della parrocchia di San Giovanni la proposta in programma dal 15 al 18 dicembre
Dopo la kermesse musicale e expo di settembre, il festival afroeuropeo e afrodiscendente torna per completare il suo programma con “Afrobrix film festival” in calendario dal 15 al 18 dicembre nel teatro della parrocchia di San Giovanni Evangelista di Contrada San Giovanni 12 a Brescia.
Si tratta di un concorso per cortometraggi, una selezione di film afrodiscendenti contemporanei e degli incontri per scuole e il pubblico intorno ai temi del festival. La sezione del concorso “Afrobrix shorts” comprende 21 cortometraggi provenienti da Italia, Francia, UK, Spagna, Belgio, Germania, Olanda e Grecia che esprimono la visione e la realtà europea con lo sguardo di giovani registi afrodiscendenti e afroeuropei. La selezione di 3 lungometraggi completa la proposta. In particolare, il documentario della serata di apertura, “America non c’è” dove il regista Stefano Marchesi (presente al festival) racconta le storie di un gruppo di ragazzi afro-italiani e la loro lotta contro il razzismo sistemico italiano partendo dalle manifestazioni “Black lives matter” di Milano. Il film di chiusura “Il legionario” di Hleb Papou,(premiato al festival di Locarno) racconta una storia tutta italiana. Il protagonista Germano Gentile, che sarà presente al festival, interpreta Daniel unico poliziotto di origine africana del Reparto Mobile di Roma. Deve sgomberare un palazzo occupato in cui vivono 150 famiglie. Una è la sua. Tra i cortometraggi anche il bellissimo “Il moro” di Daphne di Cinto che riscopre un fatto storico in cui il figlio di una schiava africana e di Papa Clemente VII è erede della dinastia dei Medici e diventa il primo Duca di Firenze, nonostante le difficoltà delle sua famiglia ad accettarlo.Sarà il pubblico, nella giornata del 17 dicembre, a votare i primi 3 cortometraggi che saranno annunciati domenica sera. (Il programma è disponibile su www.afrobrix.it).
Altro elemento di interesse della terza edizione di “AfroBrix” sono i talk, momenti di riflessione e dialogo sviluppati attorno al concetto di afrodiscendenza nel contesto italiano ed europeo. Dopo quello di apertura, nella mattinata del 15 dicembre dedicato a “L’attivismo fra arte e nuove tecnologie”, due sono quelli ancora in programma. Alle 10 di sabato 17 dicembre i registi Amir Ra, Daphne Di Cinto e Dagmawi Yimer si confronteranno sul tema“Mainstream vs Alternativo”. Il giorno successivo alla stessa ora su “Afrodiscendenza fra presente e futuro” interverranno la curatrice d’arte Mistura Allison e gli artisti Raziel Perin e Jermay Michael Gabriel. “Afrobrix Festival” nasce dalla collaborazione tra il Centro missionario dei Comboniani di Brescia, l’Associazione Centro Migranti e “Uno”, il collettivo antirazzista creativo (nato a Brescia a fine maggio 2020), L’Archivio delle memorie migranti, Acec Brescia e il gruppo studentesco “Gli altree”.