Il maestro Muti al Grande per Paolo VI
Il concerto per la beatificazione di Paolo VI si colloca a 50 anni di distanza dal concerto che un giovane Riccardo Muti, ancora studente, tenne per Papa Paolo VI nel 1965 in Vaticano alla guida dell’Orchestra e del Coro del Conservatorio di Milano
Il Maestro Muti dirigerà l’Orchestra Cherubini, da lui fondata nel 2004, alla quale si unirà una selezione della Filarmonica del Festival, compagine che è al secondo anno di attività ed è destinata a ricoprire un ruolo sempre più determinante nel Festival del futuro.
Il programma, identico per entrambe le serate del 19 e 20 maggio, è originale e per certi versi inconsueto. Innanzi tutto per la presenza del Concerto per violino e orchestra n. 7 in re maggiore K 271a di Mozart, pagina poco nota. Solista sarà l’austriaco Rainer Küchl, già Konzertmeister dei Wiener Philharmoniker. Il concerto per violino sarà preceduto dalla brillante Ouverture in do maggiore nello stile italiano D 591 di Schubert. La seconda parte sarà interamente dedicata a Giuseppe Verdi, del quale Muti è interprete impareggiabile. Da “I vespri siciliani” saranno eseguiti la Sinfonia e i ballabili del terzo atto.