Identità minacciata o ritrovata?
La nuova proposta culturale dell’Accademia Cattolica per il 2019/2020 in continuità con il percorso su individualismo e bisogno di relazioni
“Identità minacciata o ritrovata?” è questo il tema che l’Accademia Cattolica di Brescia, che quest’anno celebra i suoi dieci anni di attività. La nuova “annualità” è in continuità con quegli che erano stati gli obiettivi che l’Accademia si era data sin dall’inizio: stimolare una riflessione su temi al centro del dibattito culturale laico e cattolico, in un’ottica multidisciplinare. La riflessione sulla questione dell’identità arriva in un momento particolarmente caldo, in cui strumentalizzazioni e pregiudizi non contribuiscono certo a rendere il confronto sereno. La paura che soprattutto il fenomeno migratorio possa portare a uno spogliamento di valori culturali, sociali e politici, come ha ricordato mons. Giacomo Canobbio, direttore dell’Accademia, presentando la proposta 2019/2020, finisce col far dimenticare che nessuna identità, neppure quella nazionale e culturale, è statica, ma è frutto di un continuo processo di evoluzione. Proprio la presentazione di questo movimento dinamico è il filo conduttore del programma 2019/2020 dell’Accademia, pensato su due momenti distinti. Il primo, che ha preso il via con l’incontro inaugurale del 9 ottobre, è finalizzato ad approfondire il tema dell’identità nazionale che costituisce anche l’ambiente in cui nasce e si sviluppa l’identità personale. In un secondo momento, invece, saranno evidenziati i processi di carattere psicologico, morale, religioso e artistico con attenzione alle aperture e agli influssi che possono arrivare da altri mondi.
Lezioni. Dopo l’incontro di apertura del 9 ottobre, il programma 2019/2020 dell’Accademia Cattolica di Brescia prosegue il 6 novembre con Giuseppe Lupo e “Il contributo della letteratura alla formazione del sentimento nazionale”. Il 4 dicembre Léonce Bekemans proporrà la lezione “Dagli stati nazionali all’Europa: una nuova forma di cittadinanza”. L’8 gennaio 2020 toccherà a Enrico Fassi parlare di “Restare italiani in un mondo senza confini”; Angela Madesani il 5 febbraio affronterà il tema “L’identità rivista: le forme dell’autoritratto nell’arte contemporanea”. Il 4 marzo il programma prevede la lezione di Leonardo Speri su “Costruire l’identità personale: fatiche e possibilità delle nuove generazioni”. Il 28 marzo la sala convegni di Poliambulanza ospita Flavio Terragnoli e Tino Bino sul tema “L’identità nascosta: la malattia come velo”. Il 22 aprile Giovanni Antonino Puglisi parlerà di “Paesaggi, spazi e monumenti: luoghi dell’identità”. Ultimo appuntamento il 27 maggio la lezione “Verso un’identità cattolica” di Salvatore Abbruzzese. Tutti gli incontri, tranne quello del 28 marzo, si tengono nell’aula magna dell’Università Cattolica di via Trieste. La proposta è accreditata Ecm per l’area sanitaria.