Il card. Zuppi a Filosofi lungo l'Oglio
Due nuovi imperdibili incontri sono in programma al Festival Filosofi lungo l’Oglio, diretto da Francesca Nodari. Il 7 luglio alle ore 21.00 presso il Cortile del Centro Culturale di Manerbio, l'Arcivescovo di Bologna e Cardinale Matteo Maria Zuppi, vincitore della IX edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Uno degli appuntamenti per “Un libro per il presente”, in cui si parlerà di “Fare la pace”. L’8 luglio, invece, sarà la volta della nota filosofa teoretica Nicla Vassallo, da sempre in prima linea contro l’omofobia e contro la violenza sulle donne, partendo dall’assunto: “Non fatte a viver come brute”.
Il card. Matteo Maria Zuppi, dal 27 ottobre 2015 arcivescovo metropolita di Bologna, torna al Festival il 7 luglio alle 21 per un intervento, quanto mai attuale anche alla luce del volume di Papa Francesco: “Pace in terra”, con la prefazione del Patriarca copto ortodosso Tawadros II. Il testo, che raccoglie parole e discorsi del Pontefice sulla pace e la fratellanza è attraversato da un monito molto chiaro: "Dimenticare il dolore delle guerre, rende indifesi verso la logica dell’odio".
“Fare la Pace”, titolo dell’incontro, fa segno, se così si può dire, all’imperativo di divenire, farsi artigiani di pace. È la beatitudine evangelica che Papa Francesco ricorda a tutti incoraggiando a fare pace. Artigiani; Dio lo è con noi. Essere artigiani dà dignità a quanto possiamo fare. La pace non si misura con il risultato perché la pace inizia nel piccolo gesto e non ci sarà mai senza condivisione e accoglienza, senza una giustizia che assicuri equità. Operatori di pace sono tutti coloro che nel mondo attuale vivono i sentimenti di appartenenza a una medesima umanità e vivono il sogno di costruire insieme la giustizia e la pace.
Di altro tenore è la lectio magistralis dell’8 luglio, della filosofa Nicla Vassallo, filosofa e accademica italiana, che si terrà nella suggestiva cornice del Castello Guaineri a Roncadelle sempre alle ore 21.00.
L’intervento di Nicla Vassallo, dal titolo volutamente provocatorio, pone l’accento sul tema dei diritti delle donne e delle rivendicazioni spesso tanto contrastate: Non fatte a viver come brute. La donna, infatti, pur non considerandosi un’attivista, s’impegna da sempre a favore dei diritti umani e civili.