Eretici o profeti?
Giordano Bruno, domenicano processato, torturato e condannato al rogo dalla Chiesa di Roma, mirava ad aprire la teologia alla filosofia e alla scienza moderna. Per il domenicano, infatti, la parola di Dio non è valida per sempre, ma deve mettersi in ascolto dell’uomo, della ragione umana.
Eretici o profeti? Giordano Bruno: La vostra decisione dipende dalla mia volontà è il terzo appuntamento – in programma mercoledì 30 giugno, alle ore 21 – che fa parte del ciclo Teatro dell’anima e promosso da “Incontri Estate” della rivista “Missione Oggi”, dei Missionari Saveriani di Brescia. Lo spettacolo di Giuseppe Marchetti, liberamente ispirato a “Davanti all’Inquisizione” di Jean Rocchi e “Il pensiero in fumo” di Guido Zingari con Luciano Bertoli e Matteo Baronchelli, andrà in scena nel complesso di San Cristo in via Piamarta 9.
La figura del domenicano viene proposta come “profeta della libertà”. Egli pretende dagli uomini che si spoglino dalla consuetudine di credere; insiste persino sul non legare il pensiero ad alcuna dottrina religiosa o politica o al dogmatismo intellettuale, distinguendo la fede dalla ragione, separando le parole dalle cose, la realtà dal reale; e ancora pretende che gli uomini non transigano mai dall’etica della conoscenza, non recedano dal privilegiare l’uomo rispetto a Dio, come fa, invece, la Santa Inquisizione. È questa sua singolarità che spiega il sottotitolo del testo: “La vostra decisione dipende dalla mia volontà”. È lui, Giordano Bruno, a condurre il gioco e non l’Inquisizione né il gran penitenziere, il card. Roberto Bellarmino.