Abitare il sacro
Breno, domenica 17 dicembre, apre i luoghi sacri del suo territorio a una settimana dal Natale. Un modo diverso di vivere l’Avvento: alla scoperta dell’abitare spirituale
Breno apre i luoghi sacri del suo territorio a una settimana dal Natale. Un modo diverso di vivere l’Avvento: alla scoperta dell’abitare spirituale. È stata intitolata “Abitare il sacro a Breno” l’iniziativa, la prima del genere in Valle, presentata dal gruppo Fai camuno insieme all’assessorato al turismo del Comune di Breno e alla parrocchia, in collaborazione con il gruppo Avis e il gruppo Alpini del paese. Si inizia alle 10 di domenica, 17 dicembre, con l’apertura al pubblico e la visita guidata curata dal Fai - rappresentato per l’occasione dalla brenese Alessandra Giorgi - del santuario di Santa Maria Bambina, la chiesetta situata all’ingresso sud di Breno, al Ponte della Madonna. Un’ora più tardi, sempre con la guida, si potrà scoprire tutta la bellezza di Sant’Antonio, gioiellino incastonato nel centro storico di Breno che custodisce affreschi del Romanino e del Da Cemmo. Nel pomeriggio invece ci si troverà in un’altra zona di Breno per visitare la chiesetta di San Valentino, dedicata appunto al patrono di Breno. Appuntamento con la guida alle 14,30. Alle 15.45, il tempo di visitare il santuario e scendere, ci si recherà, in chiusura del tour degli edifici sacri più suggestivi del paese, in San Maurizio. Situata appena sopra il cimitero, conserva al suo interno delle statue lignee opera di Beniamino Simoni.
La soddisfazione del parroco. “Colgo l’occasione - ha detto il parroco di Breno don Mario Bonomi – per ringraziare tutti coloro che durante l’anno, in modo anche volontario, si prendono cura dei vari edifici sacri con grande dedizione”. Nel corso della presentazione dell’iniziativa don Mario ha anche sottolineato quanto Breno sia debitore ai propri avi “che pensarono prima alla casa di Dio, come luogo di culto attorno al quale radunarsi, anziché pensare alle proprie abitazioni, lasciando dei capolavori di straordinaria bellezza”. Tra questi c’è anche il duomo, la chiesa parrocchiale dedicata al Santissimo Salvatore, che non è stato inserito nell’itinerario per ragioni organizzative legate alle celebrazioni domenicali, ma che, come ha ricordato il parroco, è sempre aperto e sarà visitabile (ovviamente in questo caso senza guida). Al termine del percorso guidato ci si sposterà in Piazza Mercato, dove ad attendere i partecipanti ci sarà un brindisi di auguri. A questo punto entreranno in gioco alpini e avisini brenesi: saranno loro ad offrire spongade brenesi e vin brulè. L’intrattenimento sarà garantito dal coro femminile “Made in Smile” diretto dalla brenese Katia Ongaro.
Sarà possibile prendere parte a una sola delle visite o all’intero percorso di “Abitare il sacro”. La partecipazione è a offerta libera e a chi vorrà rimanere a Breno anche per il pranzo verranno segnalati i ristoranti convenzionati con l’iniziativa, che proporranno piatti tipici del posto. Il Fai suggerisce di inviare una mail a: fai.mediabassavallecamonica@gmail.com per prenotarsi o chiedere informazioni.