Volontari di Terre e libertà
Quest’anno ricorrono i 20 anni della prima esperienza dei campi di volontariato internazionale “Terre e libertà” organizzati da Ipsia. Il 7 e l'8 luglio i giovani vivranno la seconda tappa, ospiti dell’oratorio di Santa Maria in Silva in città
Quest’anno ricorrono i 20 anni della prima esperienza dei campi di volontariato internazionale “Terre e libertà” organizzati da Ipsia, l’organizzazione non governativa delle Acli (a Brescia Ipsia è conosciuta soprattutto per il corso di geopolitica Fabula Mundi).
In questi 20 anni centinaia di giovani da tutto il mondo hanno vissuto esperienze di animazione e solidarietà in diverse comunità nelle quali Ipsia opera costantemente, soprattutto nei Balcani, in America Latina e in Africa. Anche quest’anno la proposta dei campi Terre e libertà si ripete; saranno 85 i volontari che partiranno per esperienze di volontariato in Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Kenya, Mozambico e Senegal. Tra questi vi è anche un gruppetto di giovani bresciani, alcuni dei quali avranno anche il ruolo di responsabile.
Importante novità di quest’anno è il fatto che la nostra città ospita il percorso di formazione dei volontari. Il 16 e 17 giugno si è svolto il primo appuntamento, e nel prossimo fine settimana (7 e 8 luglio) i giovani vivranno la seconda tappa, ospiti dell’oratorio di Santa Maria in Silva in città.
Inoltre a settembre i volontari torneranno per vivere insieme altri due giorni e valutare l’esperienza vissuta. Gli incontri di formazione non sono momenti didattici e formali; il gioco ha infatti un ruolo fondamentale. Le attività sono strutturate in momenti di gruppo e momenti di equipe.