Voce arriva con La Vera Posta
La nuova forma di distribuzione interessa Brescia (quartieri periferici compresi), a Bovezzo, Caino, Nave (Muratello e Cortine comprese), Flero, Collebeato e Roncadelle. Agli abbonati l'invito di segnalare alla redazione (0305785441) l'efficacia del servizio
“Caro direttore, il 29 giugno ho ricevuto per posta il n. 23 de La Voce del Popolo del 8 giugno 2017. Ho pensato: solo 21 giorni di ritardo! Se i solerti amministratori delle Poste Italiane, lautamente retribuiti, continueranno rapidamente a migliorare il servizio così come pubblicamente annunciato, forse tra qualche mese potremmo raggiungere i livelli del servizio postale longobardo e tra qualche anno raggiungere perfino gli standard di quello di Carlo Magno. Ma non possiamo organizzare qualche clamorosa protesta, magari con le associazioni di consumatori? Ho la vaga impressione che per sapere se pubblicherai questa lettera, dovrò attendere la fine delle vacanze estive”. Questa lettera, a firma di Maurilio Lovatti, è una delle tante che in questi ultimi mesi sono giunte alla redazione di “Voce” per denunciare i sempre più frequenti disservizi postali nella consegna del settimanale. A più riprese Poste Italiane, anche a seguito di tavoli di confronti regionali e di rassicurazioni date come risposta a formali proteste, aveva garantito che avrebbe posto rimedio al disservizio. I ritardi sono continuati e le numerose proteste telefoniche e non che arrivano in redazione confermano il fastidio dei lettori. Per cercare di rimediare a questa situazione, “La Voce del Popolo” da questa settimana ha attivato una collaborazione con “La Vera Posta Brescia”, società privata per la distribuzione della corrispondenza. Da questo numero il settimanale sarà distribuito con questa nuova azienda in tutto il Comune di Brescia (quartieri periferici compresi), a Bovezzo, Caino, Nave (Muratello e Cortine comprese), Flero, Collebeato e Roncadelle.
La Vera Posta ha garantito la massima celerità nei tempi di consegna: il settimanale dovrebbe arrivare nelle case degli abbonati ancora nella giornata del giovedì. Solo in casi eccezionali o in concomitanza di distribuzioni particolari “La Voce del Popolo “ potrebbe arrivare al più tardi nella giornata del venerdì.
La collaborazione avviata con “La Nuova Posta Brescia” è possibile grazie a un decreto legislativo del 2011 (il n° 58 del 31 marzo) che ha di fatto dato il via libera alla liberalizzazione del sistema postale. Aziende e privati non sono più vincolati ad avvalersi dei servizi di Poste Italiane per la spedizione della propria corrispondenza. L’azienda scelta da “Voce” per questo nuovo servizio ha al proprio attivo risultati incoraggianti e vanta su un buon numero di realtà che hanno scelto di avvalersi dei suoi servizi.
Per il settimanale diocesano si tratta di una nuova sfida assunta per tutelare i propri lettori che pagano un abbonamento e che non possono essere costretti, per disservizi indipendenti dalla volontà di “Voce”, a ricevere il giornale con molti giorni, se non con settimane, di ritardo. Una sfida che, nell’interesse di tutti, deve essere vinta.
Invitiamo gli abbonati delle zone interessate a questa nuova forma di distribuzione segnalare alla redazione l’efficacia dell’iniziativa.
