Via Morelli: la condanna della città
Dopo l'attentato all'hub vaccinale di via Morelli le reazioni della politica e della società civile contro un gesto ignobile
La notizia ha avuto una vasta eco anche nazionale. All’alba di sabato 3 aprile due bottiglie incendiarie sono state lanciate contro il centro vaccinale di via Morelli a Brescia. Pochi, fortunatamente, i danni che il gesto scriteriato ha provocato alla struttura del centro realizzato con i fondi della raccolta AiutiAmo Brescia avviata nel corso della prima ondata del Covid. Mentre sono ancora in corso le indagini affidate alle forze dell'ordine (che stanno ricostruendo quanto accaduto anche attraverso le telecamere di sicurezza installate in strada), generale si è levata la condanna della città per l’accaduto
Il primo a condannarlo come “atto riprorevole” è stato in sindaco della città Emilio Del Bono. “Di offesa alla città e a chi si spende ogni giorno per la lotta alla pandemia” ha parlato invece il consigliere regionale Gianni Girelli che ha bollato l’atto come “vile, grave e vergognoso, un’offesa alla vita di Brescia, che pur così duramente provata dalla pandemia, con le sue istituzioni ha reagito a virus e inefficienze”.
Forte anche la condanna del gruppo consiliare per l’attentato al centro di Via Morelli che, si legge in un comunicato “non è solo il Polo erogatore di servizi sanitari in questo momento indispensabili e fondamentali, ma è il simbolo di una Città che, ostinatamente, prova a rialzarsi mettendo insieme le sue forze migliori, nonostante inefficienze e ritardi”.
“Stupidità, ignoranza e violenza”, queste, invece, le parole usate dal comitato provinciale di Brescia in Azione per condannare l’attento. Piena solidarietà ad Asst di Brescia, ai lavoratori e ai volontari è giunta dal Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi.
Forte anche la condanna della società civile. Apindustria ha bollato l’episodio come gesto “insensato, uno sfregio alla generosità che tanti bresciani stanno mettendo in campo per contribuire alla ripresa dell’intero Paese. Questo riprovevole episodio non deve far arretrare le forze migliori della provincia che si stanno attrezzando per supportare la campagna vaccinale nazionale”.
Anche la Cisl ha affidato la condanna all’attentato di via Morelli a un comunicato stampa: “La risposta più bella a questo gesto inqualificabile, dietro il quale possiamo solo immaginare un pericoloso mix di ignoranza, presunzione e cattiveria, è venuta dal personale e dai volontari della struttura di via Morelli che hanno dato continuità al programma di vaccinazione. Siamo certi che le indagini daranno presto un volto agli autori di questo incomprensibile raid e forse allora potremo tentare una spiegazione. Oggi possiamo solo manifestare la nostra solidarietà all’Asst Spedali Civili e a tutti coloro che nei centri vaccinali di città e provincia stanno lavorando per dare tranquillità e speranza ai bresciani. E ribadire che vaccinarsi è un atto di responsabilità, verso sé stessi e verso la comunità”.