Verso le Europee: Letizia Moratti a Brescia
Letizia Moratti inizia ufficialmente la sua corsa per le Europee con Forza Italia. Nella sede provinciale del partito, l’ex sindaca di Milano ha spiegato le ragioni della sua candidatura: “I vertici del partito, a partire dal segretario Tajani, hanno molto spinto, inoltre ho ricevuto diverse sollecitazioni da imprenditori, da esponenti del volontariato e da molte realtà locali”. Una decisione maturata in considerazione del contesto geopolitico e socio-economico che l'Europa sta vivendo in questo momento. “Un'Europa lambita dalla guerra e inserita nel contesto mediorientale pericolosamente instabile. Schiacciata tra grandi superpotenze, l'Europa ha bisogno di rafforzarsi dal punto di vista della sicurezza e ha bisogno di crescere tenendo nel giusto equilibrio lo spirito liberale con lo spirito di solidarietà e sussidiarietà che sono quelli che formano l'economia sociale di mercato”.
Una candidatura che si consolida nel ricordo di Silvio Berlusconi. “La mia discesa in campo è stata anche un omaggio al presidente Berlusconi che nel suo ultimo messaggio non ha smesso di considerare Forza Italia un partito vitale perchè fondato su veri valori”. Sulla posizione di Forza Italia in Europa, l’ex assessore alla Sanità di Regione Lombardia non ha dubbi. “Non ci possono essere alleanze con il gruppo politico sovranista e con l’estrema destra. Il Partito popolare europeo è l’unica forza che può arginare una destra che vuole indebolire l'Europa e un partito socialista che ha dimostrato di essere incapace di tenere un equilibrio tra la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Pertanto il voto a Forza Italia è l'unico voto utile per poter contare in Europa”.
La fiducia di poter ottenere un grande risultato. “Ne sono convinta perchè lavoriamo come una grande squadra, con una forte interazione con i territori e i rappresentanti di comuni, province e regioni. Perchè è dalle istanze del territorio che ricaviamo quelle che sono le esigenze che dobbiamo poi tradurre in azione politica”.
