Uniti contro la fame nel mondo
L'organizzazione internazionale Rise Against Hunger ha portato a termine ,con la collaborazione della Fondazione di sede bresciana Cesar, degli studenti del Canossa Campus e degli alunni della Scuola Audiofonetica, il confezionamento di 12 mila buste contenenti alimenti fondamentali per la popolazione del sud Sudan
Mettere le proprie mani per combattere la fame nel mondo. È un progetto promosso da Rise Against Hunger, un’organizzazione internazionale da tempo impegnata in iniziative benefiche per contrastare l’emergenza fame, che ha trovato a Brescia la collaborazione della Fondazione Cesar, Cesare Mazzolari Onlus di Concesio, e le 'mani' degli studenti del Canossa Campus e degli alunni della Scuola Audiofonetica. Nel corso di due giornate, una settantina di ragazzi del Campus e un'ottantina di bambini della scuola di Mompiano hanno messo tutta la loro energia e collaborazione per mettere a punto il confezionamento di 12 mila buste contenenti un mix alimentare composto da riso, soia, verdure essiccate e vitamine. Alimenti fondamentali per la nutrizione giornaliera della popolazione del Sud Sudan, dove 7 milioni di persone sono a rischio di grave malnutrizione. “È stata un’esperienza importante - afferma Maria Paola Mostarda, preside all’Audiofonetica - quella che ci ha portato Fondazione Cesar, perché ha permesso ai nostri ragazzi di mettere le mani in pasta, o meglio nel riso, per fare qualcosa di concreto, per realtà di vita raccontate, ma lontane da loro. È stato emozionante vederli confezionare le buste, versare il riso, pesarlo e lavorare assieme, in un fare pratico che li ha coinvolti e fatti collaborare in modo diretto”. L’obiettivo 2019 della Fondazione è distribuire 145 mila pasti a 500 bambini sud-sudanesi per 1 anno, contribuendo a migliorare la sicurezza alimentare di migliaia di persone nelle quattro missioni periferiche della Diocesi di Rumbek.