Unicatt: sempre più vicina agli studenti
Lo stato dei lavori nel nuovo campus, le novità nell’offerta formativa e gli aiuti economici: parla il prorettore Mario Taccolini
Lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione della nuova sede, le novità 2019/2020 nell’offerta formativa, e poi ancora l’impegno nella ricerca e le agevolazioni per gli studenti. Sono questi alcuni dei temi su cui si stanno concentrando in questi giorni gli sforzi di Mario Taccolini, prorettore dell’Università del Sacro Cuore, che “Voce” ha intervistato.
A pochi mesi dall’avvio dei cantieri, a che punto sono i lavori per la realizzazione della nuova sede?
I lavori procedono senza intoppi, rispettando la tabella di marcia fissata all’inizio dalle ditte che si sono aggiudicate l’appalto. Sono stato, nei giorni scorsi, a visitare il cantiere con il magnifico rettore Franco Anelli nei giorni scorsi e mi ha felicemente sorpreso il modello di business intelligence del cantiere, chiamato “cognitivo”, che ha abbandonato i supporti cartacei. Un nuovo modello di edilizia 4.0, gestito in digitale, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e della sostenibilità. I lavori trasformeranno gli spazi dell’ex seminario diocesano di via Bollani in un Campus all’avanguardia che ospiterà la seconda sede dell’ateneo a Brescia. Sarà un esempio molto interessante di rigenerazione urbana. Per garantire maggior sicurezza, anche i controlli sono informatizzati e l’accesso ai lavori è regolato da tornelli e sorvegliato da guardiania, che verificano i badge con foto degli operai. Il cantiere di via Bollani è anche attento all’impatto ambientale: fondato sul concetto della sostenibilità, riutilizza i materiali provenienti dall’abbattimento di alcune parti del vecchio stabile, rispettando i principi di base dell’economia circolare. Gli edifici esistenti saranno sistemati secondo le attuali norme antisismiche e il nuovo campus godrà di ampie aree verdi. Gli studenti dell’Università Cattolica di Brescia che dal 2020/21 si sposteranno a Mompiano avranno a disposizione venticinque moderne aule e sedici laboratori, una biblioteca, aule studio, una mensa, una palestra e spazi per lo sport e per il tempo libero e ovviamente una cappella allocata all’ingresso.
Il Dams e il corso di laurea in Scienze turistiche e valorizzazione del territorio, sono le principali novità sul fronte dell’offerta formativa della Cattolica. Perché queste scelte?
Quest’anno la Facoltà di Lettere e Filosofia ha messo a punto due novità per corrispondere e incrociare le esigenze dei giovani che si preparano alla vita professionale nelle nuove attività. Il nuovo corso di laurea in Discipline delle arti, dei media e dello spettacolo (Dams) forma per l’appunto professionisti della cultura, della comunicazione e dello spettacolo. Unisce a questo scopo tre componenti formative: in prima battuta dunque il pilastro portante della cultura umanistica di base, estetica, storica e letteraria. Questo è il luogo dell’affinamento metodologico, dell’acquisizione di capacità di apprendimento e di una forma mentis speciale. Il nuovo corso di laurea in Scienze turistiche e valorizzazione del territorio, invece, si pone l’obiettivo principale di formare professionisti in grado di gestire al meglio il fenomeno turistico in Italia, di svilupparne le potenzialità, di avviare attività economiche in grado di valorizzare una nuova cultura di impresa e di sfruttare al meglio, in maniera sostenibile e diffusa, le enormi risorse di beni culturali e naturali presenti. Una nuova classe di tecnici, di operatori e di progettisti del fenomeno turistico in Italia deve possedere una solida preparazione linguistica, che permetta di corrispondere alle richieste dei mercati e intercettarne i flussi internazionali, una adeguata e sfaccettata competenza in campo culturale, in grado di individuare e valorizzare al meglio le risorse storiche, artistiche e architettoniche della nazione, competenze tecniche, giuridiche, economiche ed informatiche che consentano una adeguata valutazione dei problemi incontrati sul percorso dello sviluppo, capacità comunicative che assicurino un corretto sfruttamento delle risorse.
I nuovi corsi di laurea, così come i tanti progetti di ricerca che si stanno portando avanti nella sede di via Trieste, sono il legame di un sempre più intenso rapporto con il territorio…
Sì, il continuo dialogo con il territorio bresciano è una delle attenzioni che più sta a cuore all’ Ateneo. Al riguardo ricordo, per esempio, che è stato da poco presentato il primo osservatorio sui costi della pubblica amministrazione per le imprese industriali, frutto della collaborazione con Aib, e che ha portato alla mappatura delle procedure burocratiche di maggiore impatto per le aziende, analizzandone i costi e monitorandone i tempi.
Nei giorni scorsi avete annunciato anche alcune novità che agevolano l’immatricolazione di nuovi studenti della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e altre novità in tema di borse di studio…
Sì, per gli studenti immatricolati o interessati alla laurea triennale in Matematica, la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali sono stati banditi 15 esoneri dal versamento della seconda e terza rata dei contributi universitari, da determinarsi attraverso un concorso che si terrà il 6 settembre 2019. Le domande di ammissione al concorso dovranno essere consegnate all’unità Gestione carriera e servizi agli studenti dell’Università Cattolica entro il 2 settembre. I candidati dovranno essere muniti di un diploma di maturità italiana o di titolo estero equivalente. In questo modo intendiamo davvero recare un concreto sostegno a quanti scelgono motivatamente l’Università Cattolica. Con Educatt, poi abbiamo varato una manovra straordinaria dall’entità 2,4 milioni di euro, per compensare l’insufficienza, dopo la decisione di Regione Lombardia di erogare le borse di studio solo al 77,5% degli idonei, dei fondi per il diritto allo studio. Nella sede di Brescia i 145 studenti idonei non beneficiari potranno ora ricevere la borsa di studio, l’esonero delle tasse e un pasto al giorno gratuito.