Una mostra dedicata alla persecuzione
E' stata inaugurata presso l’Archivio di Stato di Brescia in via Galilei la mostra dedicata alla persecuzione degli ebrei “Prego di volermi concedere la liberazione”. L’esposizione, aperta al pubblico da martedì 7 febbraio, sceglie di raccontare la storia attraverso i documenti del Fondo di Gabinetto di Prefettura
E' stata inaugurata presso l’Archivio di Stato di Brescia in via Galilei la mostra dedicata alla persecuzione degli ebrei “Prego di volermi concedere la liberazione”. L’esposizione, aperta al pubblico da martedì 7 febbraio, sceglie di raccontare la storia attraverso i documenti del Fondo di Gabinetto di Prefettura. “L’intenzione non era quella di concentrare l’attenzione su un particolare episodio o famiglia - spiega Liliana Ferrero, curatrice della mostra - l’obiettivo era quello di ricreare il clima di incertezza generale e di angoscia che si viveva in quel periodo, le stesse emozioni e sensazioni che emergono di conseguenza dalla lettura di questi preziosi documenti”.
La mostra, che pone le proprie radici in occasione del 27 gennaio, Giornata della Memoria, prende spunto in particolare da 4 delle 162 buste di corrispondenza tra la Prefettura e i Ministeri Centrali, documenti che fanno emergere e definiscono il problema razziale di quei tempi, dalla gestione dei beni degli ebrei, alle richieste strazianti di liberazione da parte delle famiglie; all’incontro hanno preso parte Alberto della Volta, discendente di una delle famiglie perseguitate e che hanno perso la vita ad Auschwitz e Marino Ruzzenenti, docente e giornalista, uno dei massimi esperti della persecuzione ebraica nel territorio bresciano. La mostra documentaria resterà aperta al pubblico fino al 28 febbraio con ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, è richiesta la prenotazione per i gruppi e le scuole.