Una giornata per l'affido
I dati del 2015 ci dicono che nella nostra provincia ci sono 250 minori in affido familiare, 150 in affido a parenti, 270 in comunità e 2.500 seguiti dalla tutela minori. Domenica 21 la Seconda giornata dell'affido e dell'accoglienza presso il Parco dell’Acqua di largo Torrelunga
Sensibilizzare, promuovere e condividere sono il filo conduttore della ‘Seconda giornata dell’affido e dell’accoglienza’ organizzata dal Forum del Terzo Settore insieme ad altri 13 partner pubblici e privati della nostra provincia che va in scena domenica 21 a partire dalle 11 presso il Parco dell’Acqua di largo Torrelunga. “Una giornata di festa – spiega Margherita Rocco, portavoce del Forum – per mettere in luce un grande lavoro sotterraneo e molto capillare. L’affido e l’accoglienza sono risorse positive per le famiglie che attraversano un periodo difficile e che temporaneamente possono aver bisogno di un supporto nella crescita dei figli per superare al meglio le difficoltà e poterli poi riaccogliere”.
I dati del 2015 ci dicono che nella nostra provincia ci sono 250 minori in affido familiare, 150 in affido a parenti, 270 in comunità e 2.500 seguiti dalla tutela minori. “Grazie al progetto triennale ‘Affido è...’ sostenuto dalla Fondazione Cariplo abbiamo messo in atto una serie di attività volte a favorire il sorgere di una rete di sostegno. Tra le iniziative realizzate la costruzione di ‘Unica’, una banca dati provinciale che censisce le famiglie disponibili all’affido famigliare che attualmente sono 170”. Ancora insufficienti rispetto alle reali necessità, per questo è necessario sensibilizzare la cittadinanza. “Questo progetto – afferma Felice Scalvini, assessore con delega alle politiche per la famiglia del Comune di Brescia – ha fatto nascere un coordinamento tra pluralità di soggetti pubblici e privati che è di per se stesso segnale di crescita e che dimostra la capacità del nostro territorio di fare sistema, di collaborare, di realizzare un obiettivo integrato”.
Angelo Bulgarini, presidente Coordinamento famiglie affidatarie e Amilcare Turra, coordinatore Settore minori dell’Istituto delle Suore Poverelle sottolineano come sia necessario che il progetto prosegua: “Perché l’affido e l’accoglienza non sono fatti isolati, ma riguardano l’intera cittadinanza. Invitano ciascuno di noi a prendere coscienza e a dare il proprio contributo. Sono sinonimo di solidarietà, fiducia e crescita”. La giornata si articola in laboratori, giochi, letture, spettacoli, esposizione di opere realizzate nelle scuole, aperitivo e merenda. Il programma completo sul sito.