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Roma
01 ago 2024 07:30

Un Segretariato per l'inclusione dei detenuti

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L'iniziativa è nata nell'ambito della sinergia tra Cnel e ministro della Giustizia per favorire studio, formazione e lavoro dentro e fuori dal carcere

È stato costituito ieri al Cnel (il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) il “Segretariato permanente per l’inclusione economica, sociale e lavorativa delle persone private della libertà personale”. Il nuovo organismo, interno al Consiglio, ha il fine di promuovere la cooperazione interistituzionale e concorrere, attraverso il coinvolgimento sistematico delle parti sociali, delle forze economiche e delle organizzazioni del Terzo settore, alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi per il reinserimento socio-lavorativo e l’inclusione delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale.

Si compie così un ulteriore passo in avanti nel percorso intrapreso dal Cnel, insieme al Ministero della Giustizia, volto a favorire studio, formazione e lavoro in carcere e fuori dal carcere, nel cui ambito si è tenuta lo scorso 16 aprile la giornata di lavoro “Recidiva zero” e, successivamente, è stata predisposta dal Cnel una specifica proposta di legge.

“Il Segretariato permanente – ha dichiarato il presidente del Cnel Renato Brunetta – è il frutto di una proficua collaborazione con il Ministero della Giustizia, che parte dall’accordo interistituzionale siglato nel giugno 2023. Rappresenta un tassello importante dell’impegno che abbiamo voluto dedicare al tema del lavoro e della formazione in carcere, come leva per abbattere la recidiva e costruire un ponte tra detenuti e società. Non è un caso che il primo disegno di legge d’iniziativa Cnel di questa Consiliatura, elaborato sulla scorta delle prerogative fissate dall’articolo 99 della Costituzione e già inviato alle Camere, sia dedicato proprio a questo ambito”.

“La costituzione del Segretariato permanente – ha affermato il consigliere Emilio Minunzio, neonominato presidente del Segretariato stesso – è uno degli obiettivi centrali del programma della XI Consiliatura del Cnel. Nel ringraziare il presidente Brunetta per la fiducia accordatami, credo che la qualità e la disponibilità degli esperti del Segretariato ci consentirà già da inizio settembre di poter cominciare a interagire con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, al fine di trattare alcune delle tematiche più urgenti, in parte già oggetto del disegno di legge di iniziativa del Cnel 1/2024 ad oggi all’esame delle Camere”.

Il Segretariato è rappresentativo delle varie componenti istituzionali del Cnel, nonché del mondo della ricerca e dell’università ed è presieduto, quale delegato del presidente del Cnel, dal consigliere Emilio Minunzio. Il Segretariato si articola in Commissioni e Gruppi di lavoro tematici, aperti alla partecipazione di rappresentanti delle organizzazioni pubbliche, private e del Terzo settore con cui il Cnel ha già avviato collaborazioni.

Ad oggi, con specifico riguardo al programma “Recidiva Zero”, oltre al Ministero della Giustizia, al Garante nazionale delle persone private della libertà personale e a Cassa delle Ammende, il Cnel ha già sottoscritto in proposito accordi interistituzionali e protocolli d’intesa con  istituzioni e diverse realtà del Paese.

Il Segretariato intende promuovere l’inclusione lavorativa delle persone ristrette nella sua globalità, sia in carcere che nella fase post-detenzione, dando impulso alla diffusione di interventi ad elevato impatto su tutto il territorio nazionale, anche per superare le disomogeneità tra le diverse aree del Paese. Il Segretariato persegue l’obiettivo della “recidiva zero” e svolge differenti funzioni: dall'analisi del quadro normativo regolamentare e fiscale del lavoro penitenziario agli studi preventivi di fattibilità relativi alle progettualità di natura economica e imprenditoriale da realizzarsi negli istituti penitenziari; dal monitoraggio dei fabbisogni formativi delle persone private della libertà personale e di quelli lavorativi espressi dal territorio e dal sistema produttivo all'attivazione di banche dati sulle attività di formazione, studio e lavoro intramurario ed extramurario; dall'attività di supporto tecnico alla Cassa delle Ammende anche ai fini della valutazione del sistema delle Cabine di regia regionali all'elaborazione di linee guida e procedure standardizzate per la realizzazione e la valutazione d’impatto dei piani di azione regionali; dall'organizzazione di giornate di lavoro, attività seminariali e iniziative di sensibilizzazione al monitoraggio e la verifica dei percorsi di effettiva applicazione dei trattamenti contrattuali per i lavoratori detenuti alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria, di soggetti esterni alla stessa e comunque coinvolti nei possibili contesti lavorativi.

01 ago 2024 07:30