Un'ora di silenzio
Il Movimento Nonviolento e Pax Christi propongono, martedì 17 ottobre dalle ore 17.30 alle 18.30 in Largo Formentone a Brescia, un'ora di silenzio nella giornata di digiuno e preghiera per la pace e la riconciliazione
Ancora guerra. Ancora orrore. Ancora morte.
Il Movimento Nonviolento e Pax Christi propongono, martedì 17 ottobre dalle ore 17.30 alle 18.30 in Largo Formentone a Brescia, un'ora di silenzio nella giornata di digiuno e preghiera per la pace e la riconciliazione.
"La parola è passata alle armi. La reazione militare ad un’azione militare finirà in un bagno di sangue sul terreno, ai danni dei civili disarmati: è la guerra. Questa spirale cancella ragioni e torti e mette tutti nelle condizioni di ostaggi della violenza delle armi.
La società civile di Israele è ostaggio della politica estremista, fascista, nazionalista, militarista del governo di Netanyahu.
La società civile di Palestina è ostaggio della politica estremista, fascista, razzista, militarista delle milizie di Hamas.
Due governi corrotti, Hamas e Likud, finanziati da potenze straniere, tengono in ostaggio i propri cittadini.
Gli aggrediti di oggi sono gli aggressori di ieri.
Gli aggressori di oggi saranno gli aggrediti di domani.
Piangere e condannare non basta. Dobbiamo fare la nostra parte per fermare la violenza sostenendo le ragioni della giustizia e del diritto di ciascuno di vivere in pace e in sicurezza.
La via d’uscita è nelle mani di chi romperà la spirale di odio, rifiutando la logica perversa omicida e suicida della guerra. Solo i civili israeliani e palestinesi che sceglieranno, anche con il nostro aiuto, la via della nonviolenza, dell’agire comune per la pace, potranno ridare speranza al futuro di Israele e Palestina, che hanno un destino comune nella convivenza.
Facciamo nostra la proposta del patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa che ha lanciato “ una giornata di digiuno e preghiera per la pace e la riconciliazione ” proposta che per la sua forza, va ben oltre la dimensione confessionale e parla a chiunque abbia ” sete di pace, di giustizia e di riconciliazione” nel grande dolore e sgomento per quanto sta accadendo".
Foto AFP/SIR