Un festival per Brescia città della pace
Presentata l'edizione 2018 dell'iniziativa, , promosso da Comune e Provincia di Brescia in collaborazione con le Università, l’Ufficio Scolastico Territoriale, la Diocesi, la Consulta per la cooperazione e la pace, la solidarietà internazionale e i diritti umani, e con Fondazioni, Associazioni ed Enti del territorio
Prenderà il via il 9 novembre in palazzo Loggia con la cerimonia della firma simbolica del Trattato sulla proibizione delle Armi Nucleari e l’adesione alla campagna “Italia Ripensaci” promossa dalla Rete Italiana per il Disarmo e da Senzatomica l’edizione 2018 del Festival della Pace, promosso da Comune e Provincia di Brescia in collaborazione con le Università, l’Ufficio Scolastico Territoriale, la Diocesi, la Consulta per la cooperazione e la pace, la solidarietà internazionale e i diritti umani, e con Fondazioni, Associazioni ed Enti del territorio, tutti insieme raccolti sotto l’egida del Cantiere Internazionale per il Bene e la Pace dell’Umanità. Il programma dell’edizione 2018 è stata presentata ieri in Palazzo Loggia.
All’inaugurazione del 9 novembre parteciperanno il sindaco Emilio Del Bono, Andrea Ferrari, residente del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Lisa Clark Mayors for Peace, Campagna per l’Italia #ItaliaRipensaci, Francesco Vignarca, coordinatore nazionale della Rete Italiana per il Disarmo I Sindaci dei Comuni bresciani aderenti alla Campagna #ItaliaRipensaci.
Il Festival della pace, che si snoderà tra le via e le piazze di Brescia sino al 24 novembre, punta a costituire un'occasione di incontro e confronto per una riflessione articolata sulle tematiche della pace e della nonviolenza. “Coltivare la cultura della pace – si legge nella brochure che raccoglie tutte le iniziative del festival - è un compito fondamentale per le pubbliche amministrazioni. Le nostre comunità, per essere solide, hanno bisogno della condivisione dei valori universali che stanno alla base della convivenza civile: il rispetto per la vita, la libertà, la giustizia, la solidarietà, la tolleranza, il rispetto dei diritti umani e l’uguaglianza tra uomo e donna. Hanno bisogno della pace, in una parola”.
In questo particolare momento storico, nel quale le minacce alla pace e alla serenità provengono da più parti e si manifestano sotto differenti forme, è necessario fermarsi e riflettere.
Per questo motivo il Festival, quest’anno dedicato al tema della nonviolenza, rappresenta una grande opportunità per ognuno di noi. Ci offre la possibilità di interiorizzare e approfondire tante tematiche grazie al contributo di grandi personalità che, a livello internazionale, si sono spese e si spendono per difendere valori di civiltà conquistati a caro prezzo.
Sono tanti gli argomenti che saranno affrontati nel corso del Festival: dalla lotta alla proliferazione delle armi nucleari all’analisi geopolitica del panorama mondiale attuale, dall’immigrazione alla cybersicurezza, dal traffico d’armi alle guerre sante.
Il programma messo punto è ricco e le giornate del Festival, che in questo secondo anno coprono un arco di tempo più lungo rappresentano infatti il fulcro di un’attività più estesa e ininterrotta. Trentatre, tra conferenze, mostre, seminari, spettacoli, appuntamenti per le scuole e visite guidate sono le iniziative della seconda edizione del Festival della Pace. Il programma dettagliato su www.costruirelapace.it