Un Elisir per l'edilizia bresciana
Presentato il progetto di Rigenerazione Urbana nell’ambito della digitalizzazione dell’ambiente costruito messo a punto dal Dipartimento di ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica sul miglioramento sismico e l’efficienza energetica dell'Università degli studi di Brescia. Dalla Regione 800mila euro
Rigenerazione urbana, riqualificazione edilizia e digitalizzazione. Sono le parole chiave del progetto di ricerca Elisir (Energy, life styled & seismic innovation for regenerated buildings (che si propone di sviluppare, sulla base dell’analisi di Big Data, un’innovazione di processo e di prodotti applicando modelli di intervento sul patrimonio edilizio esistente nell’ottica del miglioramento sismico e dell’efficienza energetica. Il progetto, in sostanza punta alla riqualificazione degli edifici costruiti prima dell’entrata in vigore delle nuove normative in materia di resistenza sismica e di efficienza energetica, con uno sguardo particolare all’edilizia residenziale condominiale
Capofila del progetto sono i Dipartimenti di ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica dell’Università degli Studi di Brescia e quello di ingegneria dell’Informazione e in collaborazione con Ente Sistema Edilizia Brescia (Eseb).
Il progetto ha ottenuto, nell’ambito di un bando di Regione Lombardia, un finanziamento di quasi 800mila euro su un impegno economico complessivo di 1,8 milioni di euro.
Il progetto è stato presentato ieri, nel Salone Apollo del Rettorato, dal rettore Maurizio Tira, Rettore; da Giovanni Plizzari, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica e responsabile scientifico del progetto Elisir; da Giovanni Metelli, referente operativo del progetto Elisir per la parte strutturale e il Vicepresidente di Ente Sistema Edilizia Brescia (Eseb), Ibrahima Niane.
“La rigenerazione urbana sta offrendo grandi opportunità agli operatori nel settore dell’edilizia per la necessità di migliorare la resistenza sismica e l’efficienza energetica dei moltissimi edifici costruiti prima dell’emanazione delle specifiche norme tecniche di settore – ha dichiarato Plizzari –. Tali edifici non offrono oggi livelli prestazionali adeguati alle esigenze di un’utenza che non vuole sprecare energia e vuole vivere in sicurezza all’interno della propria costruzione. L’unione delle università e delle imprese qualificate che operano nel settore rappresenta la ricetta ideale per affrontare il tema mettendo a disposizione le migliori tecnologie attualmente disponibili sul mercato”.
“Il progetto Elisir si pone come prima esperienza di integrazione tra accademia e aziende per la costruzione di un progetto industriale per la futura filiera edile 4.0 – è stata la spiegazione del vice Vicepresidente Ente Sistema Edilizia Brescia (Eseb), Ibrahima Niane –. La costruzione di modelli applicabili all’edilizia del presente e del futuro è di assoluto interesse per le crescita e il riposizionamento di un settore industriale come quello edile, che deve ritornare a competere su logiche di innovazione, sia di processo che di prodotto, ed abbandonare le vecchie logiche sul minore costo della manodopera che tanti danni hanno provocato in questi ultimi anni. La fattiva collaborazione tra Università, Grandi Imprese e Pmi deve essere un modello di innovazione e creazione di valore lungo la filiera industriale che ci proponiamo di sviluppare e rafforzare per il futuro del nostro settore”.