Un defibrillatore per il Museo della Mille Miglia
L’Associazione “Simone Fauci – il Bomber del Cuore odv” di Brescia ha individuato il Museo della Mille Miglia come destinatario di un defibrillatore semiautomatico da installare nell’edificio di viale Bornata per “cardioproteggere” personale e visitatori in caso di arresto cardiaco o di malore improvviso. La donazione, ultima in ordine di tempo, rientra nei progetti che l’organizzazione di volontariato nata nel 2022 e intitolata al “bomber del cuore” (questo il soprannome di Fauci quando calcava da dilettante i campi di calcio della provincia), stroncato a soli 38 anni da un improvviso arresto cardiaco, intende portare avanti nel corso di questo anno. Già giovedì 13 giugno è in programma l’installazione di un ulteriore dispositivo al bar “La Torre” di via San Faustino e a fine mese quella alla “Cosp” di Mazzano.
“Siamo onorati di essere presenti qui proprio nei giorni della corsa di auto d’epoca più importante al mondo – sottolinea il presidente dell’Associazione, Silvio Modesti – Ma soprattutto, grazie al grande senso di solidarietà della direttrice Maria Bussolati, di aver potuto installare uno strumento salvavita così importante in un luogo frequentato ogni anno da migliaia di turisti di ogni nazionalità”.
La donazione del defibrillatore al Museo della Mille Miglia è stata possibile grazie anche al cospicuo apporto economico di un altro soggetto estremamente attivo nel campo della beneficienza, il “Club della bavaglia”, un’associazione nata nel 1967 e presieduta da Ajmo Aloisi.
Quella al Museo della Mille Miglia è una delle tante effettuate sul territorio bresciano e non solo. In questo breve lasso di tempo, l’Associazione come primo gesto ha infatti donato 5.000 euro al reparto di Terapia intensiva degli Spedali Civili per il rifacimento della sala d’aspetto poi, a ritmo incalzante, ha installato per esempio nuovi defibrillatori alla Croce Rossa di Desenzano, al “Miramonti l’altro” di Concesio, alla “Cascina dei Sapori di Rezzato, in un resort alle Maldive, alla stazione di servizio a Brescia Centro, al “Mon Petit Bistrot” di piazza Vescovato e al “Potatoes” di via Cipro.
“Vista la carenza, l’auspicio è che a breve si possa cominciare ad installarne anche nei parchi cittadini”, sottolinea Modesti.
Un defibrillatore può costare tra i 1.200 ed i 1.300 euro che con il supporto arriva attorno ai 2.300 euro.