Ultima chiamata per la Locomotiva del Castello
Ultima chiamata per la Locomotiva del Castello. L'associazione Palcogiovani e i molti amici bresciani che hanno preso a cuore il restauro della mitica N.1 fanno appello a donare fino al 31 dicembre. La N.1 entrò in servizio nel 1907 e fu messa a riposo il primo luglio 1961, dopo aver percorso la bellezza di 2.500mila km, sulla tratta della Val Camonica. Con una ardua impresa fu trasportata sul Colle Cidneo, nel piazzale che dal 18 settembre 1961 prende il suo nome e da allora è conosciuta come la “Prigioniera del Falco d'Italia” ammirata e fotografata da generazioni di bresciani. La Locomotiva è da sempre nel cuore dei bresciani e per finanziare l'impegnativo restauro è partita una raccolta fondi “dal basso”. Grazie alle tante attività intraprese con il progetto “Insieme per il restauro” sono stati finora raccolti 55mila euro. “L'obiettivo – spiega il presidente di Palcogiovani, Cristian Delai - è di arrivare a 100mila euro per dare forza e gambe al recupero che si preannuncia particolarmente difficile e oneroso, dal momento che la ruggine sta piano piano minando il manufatto”. A tal proposito, il documento redatto da Lucato Termica, una delle poche aziende in Europa specializzate in restauro di locomotive storiche, non lascia spazio a dubbi, certificando l'urgenza dell'intervento, ma spingendosi anche oltre, prefigurando, una volta compiuto l'intervento, una protezione con pensilina o tettoia per assicurare una vita più lunga. “A gennaio – conclude Delai – apriremo un tavolo di lavoro con il comune per concordare tempi e modalità dell'intervento”. Tra le iniziative messe in campo a sostegno del progetto ricordiamo la “Birra della locomotiva”, disponibile con una originale veste grafica di 8 immagini storiche e “Il Groppello della Locomotiva”, esclusiva magnum brandizzata. Le modalità per l'acquisto e per contribuire con donazioni a tenere in vita uno dei simboli della città si trovano sul sito www.locomotivabs.it.