Turismo: Brescia continua a essere capitale
In crescita anche nel 2024 i numeri che confermano la vocazione turistica della città

I turisti continuano a scegliere Brescia. Anche dopo i numeri record del 2023 con “Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura” (6,5 milioni di turisti a Brescia, 2,1 in più rispetto all’anno precedente), la città si conferma attrattiva per i visitatori che nel 2024 sono ulteriormente cresciuti dell’8,7% rispetto al 2023, arrivando a toccare la cifra record di 7,1 milioni di turisti totali in città. In media, lo scorso anno Brescia ha ospitato 593.978 presenze turistiche al mese (erano 546.065 nel 2023). La conferma arriva dall'Osservatorio sul turismo di Palazzo Loggia che ieri ha presentato i dati relativi allo scorso anno.Tra le voci in crescita c'è anche quella dell’imposta di soggiorno nel 2024 è cresciuta del 42,2% rispetto all’anno precedente . I pernottamenti sono aumentati del 3,9%, passando dai 949.572 del 2023 ai 986.406 del 2024. Sono cresciuti i turisti stranieri che hanno visitato il centro storico: dalle 729.812 unità del 2023 si è passati a 758.291 unità, pari al 16% delle presenze totali rilevate sempre nel centro storico.
L’accresciuto afflusso di presenze turistiche dello scorso anno si è concretizzato in una maggiore presenza nei musei, nei teatri e nei luoghi d’arte della città, ma anche all’interno dei pubblici esercizi. Una proiezione di quanto accaduto nei bar, ristoranti e negozi nel corso del 2024 la fornisce il sistema Mastercard. Il Comune di Brescia, come è stato ricordato nel corso della presentazione dei dati turistici, si avvale di un sistema di monitoraggio e raccolta dati in grado di analizzare, fra le altre cose, la spesa effettuata con moneta elettronica nel perimetro cittadino del Distretto Urbano del Commercio, nel rispetto delle norme sulla privacy. Questo sistema ha rilevato le consumazioni e gli acquisti che sono stati pagati con carta di credito Mastercard. Non rappresentano, dunque, la totalità delle transazioni con moneta elettronica, ma si tratta di un’elaborazione di dati in grado di mostrare correttamente una tendenza di spesa. Nel dettaglio, in bar e ristoranti le transazioni con carta Mastercard sono aumentate in media, rispetto all’anno precedente, circa del 5%, mentre gli importi medi sono diminuiti circa del 2%. Analizzando l’andamento dei consumi della categoria “vendita al dettaglio”, si ha un incremento del numero di transazioni pari al 6% e degli importi totali del 5% sul 2023.
Alla luce di una vocazione turistica della città sempre più consolidata, il Comune di Brescia è al lavoro da circa un anno per creare una Destination Management Organization (DMO), ovvero un organismo dedicato alla gestione turistica della città di Brescia, nel pieno rispetto delle norme nazionali e regionali in materia di turismo.L’obiettivo primario di questa struttura è quello di aumentare, a livello nazionale e internazionale, la percezione della città come accogliente, attiva, attrattiva e adattabile, in grado cioè – attraverso la raccolta e l’analisi di dati – di ottimizzare l’offerta adattando i servizi alle esigenze dei visitatori. Riconoscendo il turismo come un elemento chiave dell’economia locale, il Comune intende, quindi, adottare un modello di governance innovativo e integrato. Questo approccio prevede la collaborazione tra amministrazione, operatori del settore, altri enti di promozione, attrazioni turistiche, servizi e comunità locale, con l’obiettivo di rendere la città sempre più attrattiva e orientata a una gestione turistica sostenibile. Il Comune di Brescia sta già lavorando alla DMO in stretta collaborazione con Brescia Mobilità, che da tempo si occupa di informazione turistica (gestione degli info-point), che a sua volta si avvale della collaudata esperienza di Fondazione Bologna Welcome, realtà impegnata a promuovere e accrescere l'attrattività del territorio metropolitano di Bologna nella in ambito culturale, turistico, sportivo e verso investimenti, talenti e alte professionalità, al fine di favorirne lo sviluppo economico e sociale.
In concreto, la Business Unit, che si strutturerà entro la fine del 2025, sarà incaricata di promuovere gli eventi, il territorio, il patrimonio artistico, culturale, enogastronomico, paesaggistico e industriale della città, attraverso un portale innovativo, con campagne adv mirate e ad alto impatto; dovrà anche favorire nuovi investimenti nella città e nel centro storico nel settore del commercio per incoraggiare l’apertura di nuove attività ed esercizi commerciali. Alla Dmo, poi, spetterà anche il compito dipromuovere la città sui grandi mercati di settore "meetings, incentives, conferences, and exhibitionsper ospitare manifestazioni ed eventi, quale la start up di un Convention Bureau locale. Il nuovo organismo creerà, poi, un sistema di promozione integrato tra tutti gli stakeholder cittadini coinvolti a più livelli nel settore turistico e suo indotto, attivando un sistema di ticketing di cui tutti potranno beneficiare, ed un sistema unitario di raccolta dati in ambito turistico per lo sviluppo di future strategie di rete. Per ultimo, dovrà facilitare i rapporti tra le organizzazioni nazionali e internazionali di eventi e i fornitori locali più qualificati, operando come una cabina di regia.
La volontà di creare a Brescia una Dmo è nata anche a seguito dei primi dati rilevati da un’approfondita analisi svolta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia nell’ambito delle attività dell’Osservatorio sul turismo della città nato dalla partnership tra il Comune di Brescia e lo stesso Ateneo di vvia Trieste. I risultati ottenuti sino ad ora costituiranno una base per la definizione di linee strategiche di intervento mirate alla valorizzazione delle risorse locali e alla diversificazione dell’offerta turistica, in un processo che vedrà il coinvolgimento attivo degli attori del territorio.
L’analisi effettuata è stata eseguita mediante il ricorso a quattro diverse modalità di raccolta dati: analisi netnografica, focus group, interviste in profondità e questionario. Per quanto riguarda i risultati dell’analisi netnografica, ovvero l’individuazione delle parole chiave legate a Brescia e al turismo su siti internet e social network (ricerche e hashtag), emerge un forte apprezzamento per la città e dei siti monumentali che vengono giudicati “sorprendenti”. Dagli hashtag e dalle interviste effettuate spicca il Castello come l’attrazione più ricorrente e rappresentativa della città. L’accoglienza e l’enogastronomia sono gli elementi che concorrono a costruire un’esperienza positiva e memorabile.
Il questionario con un campione di 618 rispondenti distribuiti tra le diverse fasce di età rivela che Brescia è una città in generale conosciuta nelle sue caratteristiche ed è scelta come meta dal 69,9% degli intervistati. L’esperienza a Brescia complessivamente è risultata soddisfacente e l’86% di coloro che l’hanno visitata ne consiglierebbe la visita. Il 55% dei rispondenti che si sono recati a Brescia hanno raccolto le informazioni per organizzare la visita attraverso passa parola. Inoltre, dall’analisi emerge che la permanenza media dei turisti a Brescia è di 1 giorno (72,5%) e con una spesa media contenuta (max 100 euro nel 72% dei casi). Alla domanda “Per quale motivo si recherebbe a Brescia?” il 52.1% dei potenziali turisti ha risposto che desiderava visitare il patrimonio storico-culturale, il 24,5% per partecipare ad eventi enogastronomici e il 10,6% per assistere a manifestazioni e spettacoli.
Dal focus group, che è stato realizzato coinvolgendo la Gen Z (fascia di età tra i 18 e i 24 anni, di varia provenienza) emerge la spinta a orientare le scelte, in campo di promozione turistica, tenendo presente la forte volontà dei giovani di viaggiare in destinazioni meno conosciute e di raggiungere mete per partecipare a eventi più indirizzati al loro target.