Trasporti, i nodi da sciogliere
Sono due i temi che tengono banco nella conferenza stampa indetta dall'Agenzia Tpl di Brescia alla presenza del presidente Claudio Bragaglio e del direttore Massimo Lazzarini. Il primo riguarda i risultati del progetto sperimentale ispettivo a bordo partito il 15 giugno scorso con il quale si cerca di valorizzare la qualità dell'esercizio prodotto. “Due ispettori - spiega il direttore – si sono mescolati ai viaggiatori verificando sei indicatori: la puntualità, l'affollamento, l'utilizzo dei dpi, le condizioni generali del veicolo, la segnaletica a terra e il controllo dei titoli di viaggio. I risultati ci consentono di concentrarci sulle criticità emerse soprattutto per quanto riguarda la necessità di potenziare le fermate e l'informazione all'utenza”. Preoccupa maggiormente il secondo tema trattato relativo alla riapertura delle scuole dove i trasporti giocano un ruolo fondamentale. Il suggerimento è di proseguire l'esperienza fatta lo scorso anno che si è retta sullo scaglionamento degli ingressi e sul ricorso ai servizi aggiuntivi.
“Ne sapremo di più - afferma il presidente – intorno al 25 agosto giorno in cui è fissato un tavolo in prefettura. È sin d'ora chiaro che è impossibile soddisfare insieme queste tre esigenze del mondo della scuola: 100% in presenza, 100% alle 8 e azzeramento della dad. Sulla base dell'esperienza passata posso affermare che è possibile trasportare in media alle 8 dal 65 al 70% degli studenti. Possiamo aggiungere un 8% che proviene dai servizi aggiuntivi, che al momento non sono certi dal momento che i fondi (oltre 800mila euro) non sono ancora finanziati e che i privati, considerata la possibilità di tornare alle normali attività, hanno meno mezzi da mettere a disposizione. Per questi motivi lo scaglionamento alle 9 ed eventualmente alle 10 rimane una ipotesi da percorrere. Almeno per il primo trimestre l'ipotesi dad non è da escludere”. Bragaglio e Lazzarini non nascondono le difficoltà nel gestire 65mila studenti delle scuole superiori, 40mila dei quali utilizzano i mezzi pubblici. Di questi 16mila arrivano in città dai quattro angoli della provincia. Sul piatto, il 6 settembre, anche il rinnovo dei vertici dell'Agenzia.