Tintoretto? Solo la punta dell'iceberg
Per i rappresentanti del centro destra in Loggia, la questione Tintoretto è solo la punta dell'iceberg di sei mesi di governo del centro sinistra deludenti. “Si tratta di un vero disastro - afferma Fabio Rolfi – di una grande sconfitta per la città. A causa di ritardi e lungaggini si perdono oltre 60 mln di finanziamenti pubblici per riqualificare un sito che dovrebbe rappresentare una risposta importante alla mancanza di casa accessibile per i bresciani”. Il bilancio di fine anno che emerge dalla conferenza stampa organizzata non a caso in Corso Garibaldi, una delle zone che necessita di maggior attenzione e che è costantemente trascurata dall'azione dell'amministrazione, rimarca alcuni errori e decisioni contrastanti con il programma presentato ai cittadini.
“Pensiamo ad esempio – conclude Rolfi – alla scelta di non costituirsi parte civile sul caso Caffaro, alla decisione di rinunciare al progetto del Bosco Urbano, alla bocciatura come capitale green, fino alla vicenda della probabile alienazione dello stadio Rigamonti al presidente Cellino scoperto addirittura su facebook. Di fatto si è concluso poco o nulla e non si sono date risposte o messe in atto iniziative sui temi salienti che rappresentano una emergenza per la città come il caro vita, la casa e la sicurezza. Registriamo anzi profonde divisioni culturali e valoriali che portano ad una visione contraddittoria della città che rischia di rallentare se non di bloccare l'azione amministrativa”. Al contrario in questi sei mesi l'azione del centro destra è proceduta compatta, con le firme di tutti i consiglieri dei gruppi, come ha fatto di recente presentando 15 emendamenti al bilancio di previsione che rappresentano l'evidenza di una visione organica che individua per il 2024 le priorità nel sostegno alle famiglie ed ai cittadini per una città più accessibile e meno costosa, puntando in particolar modo ai nuclei con figli ed al contrasto alle disuguaglianze.
“Occorrono politiche efficaci - osservano i capigruppo di Fratelli d'Italia, Mattia Margaroli, di Lega lombarda, Massimo Tacconi e di Forza Italia, Paolo Fontana – che mettano un argine all'aumento del costo della vita e che pongano al centro della riflessione temi fondamentali come il contenimento delle bollette, la riduzione dei costi dei parcheggi e dei biglietti del trasporto pubblico locale, anziché l'aumento come fatto di recente”. Inoltre interventi strutturali per garantire la sicurezza, che è tornata a essere sempre più una emergenza e sulla quale si cerca di nascondere il problema, sul sociale e sul commercio. “Ci mettiamo in ascolto delle persone - concludono i rappresentanti del centro destra - per poter fornire il nostro contributo. Ci auguriamo per i bresciani che la giunta Castelletti nel 2024 cambi passo”.
