Task force per controllare l'accoglienza
La costituzione del gruppo di lavoro che si faccia carico di intensificare i controlli sull'adeguatezza delle strutture e dei servizi offerti ai richiedenti protezione internazionale è stata decisa dal nuovo prefetto Annunziato Vardè
Una task force con l'obiettivo di intensificare i controlli sull'adeguatrezza delle strutture e dei servizi forniti, che devono rispondere pienamente alle specifiche previsioni contrattuali. È questa la decisione uscita dalla riunione indetta dal prefetto Annunziatò Vardè sull'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale.
Una decisione che arriva a qualche giorno di distanza dall'avvio di un'inchiesta su presunte irregolarità di un centro di accoglienza nel Bresciano
Alla riunione hanno presp parte anche il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, i direttori generali delle due Ats bresciane e il direttore dell'Ispettorato del lavoro.
La persistente pressione migratoria e il grande numero di richiedenti asilo ancora in attesa di una decisione definitiva sul loro status, ha sottolineato Vardè, si riflette in modo sempre crescente sul sistema nazionale dell'accoglienza. Tutto questo finisce per richiedere una capacità ricettiva sempre maggiore anche al Bresciano, dove sono già presenti 3624 migranti.
Una situazione, ha continuato ancora il nuovo Prefetto, che impone la necessità di mantenere attive, con l'auspicio di un ampliamento dei progetti di accoglienza adereenti alla rete Sprar da parte dei Comuni, le strutture temporanee cui deve conseguire un potenziamento delle attività di monitoraggio e verifica degli standard dei servizi offerti dai gestori dei centri, in aggiunta alla puntuale attività di controllo e di verifica dei requisiti di cui gli stessi gestori devono essere in possesso.
Sarà lo stesso prefetto Vardè a costituire l'annunciata task force, integrato di volta in volta da rappresentati degli uffici tecnici de Comuni in cui si trovano i centri di accoglienza temporanei ed, eventualmente, da rappresentanti dell'Unhcr e dell'Oim. Il Prefetto, è stato stabilito al termine dell'incontro, si farà carico di gestire i controllli annunciati