Studenti bresciani in Europa
La cooperativa sociale Mistral ha consentito a 187 studenti bresciani frequentanti l’ultimo triennio di cinque istituti della provincia di partecipare, in modo assolutamente gratuito, ad un tirocinio lavorativo all’estero
Sviluppare le competenze per sostenere lo sviluppo del territorio. È questo il focus del progetto “Erasmus plus Train - L’esperienza di training in Europa per uno sviluppo sostenibile delle aree locali” promosso dalla cooperativa sociale Mistral. ‘Train’ ha consentito a 187 studenti bresciani frequentanti l’ultimo triennio di cinque istituti della provincia di partecipare, in modo assolutamente gratuito, ad un tirocinio lavorativo all’estero della durata massima di quattro settimane. Per tracciare un bilancio a due anni dal varo del progetto si è tenuto presso l’ufficio territoriale regionale di via Dalmazia un convegno al quale hanno partecipato docenti e responsabili degli enti coinvolti. “Gli studenti – ha spiegato la responsabile del progetto Antonella Saleri – hanno potuto accrescere le proprie conoscenze, abilità, attitudini e competenze nei settori della comunicazione e del marketing, del turismo e dell’ambiente, dell’edilizia e dell’agroalimentare”.
Tra gli altri obiettivi raggiunti: la crescita personale dei partecipanti, l’apprendimento interculturale e linguistico e il senso di appartenenza all’Europa. “Abbiamo dato ai giovani - ha sottolineato Gianni Marelli, presidente di Atelier Europeo, partner del progetto – la grande opportunità di avviare contatti internazionali, che potranno favorire la partecipazione attiva alla società e lo sviluppo di una consapevole cittadinanza europea”. I docenti degli istituti coinvolti hanno posto l’accento sul positivo contributo dato al rafforzamento della rete tra le aziende e il mondo della scuola, diffondendo la buona prassi dell’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro di cui tanto si parla. Inoltre, attraverso quest’esperienza, gli istituti scolastici partner hanno avuto la possibilità di qualificare il livello della propria offerta formativa e di rafforzare le proprie competenze nell’ambito della progettazione europea. “Le qualifiche acquisite dai ragazzi - ha concluso Luigi Bandera, presidente di Mistral – potranno essere essere messe a frutto a livello locale da quelle aziende che hanno sempre più bisogno di confrontarsi e di aprirsi al mercato europeo”.