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Brescia
di LUCA SCARPAT 22 nov 2024 13:43

SoSScuole al Cfp Zanardelli

“Ottimizzazione tempistica intervento”, “Totale rispetto della privacy”, “Indicazioni somministrazione farmaco”, “Report di intervento”: queste le quattro principali linee guida offerte dall’App che aderisce alla piattaforma “SoSScuole” e che l’istituto scolastico CFP Zanardelli di Brescia ha adottato per le emergenze e attività di primo soccorso all’interno dei suoi plessi scolastici (quello in città è in via Gamba).

Nel corso della conferenza stampa di presentazione è stato illustrato in dettaglio questo utile presidio di sicurezza per le attività interne e per quelle esterne (spesso gli allievi sono impegnati in stage presso le imprese) che vedono coinvolti gli studenti del CFP Zanardelli che potranno così contare su un efficace e pronto intervento da parte del personale docente e non docente, nel malaugurato caso di un infortunio o di un malessere nelle ore dedicate all’istruzione e allo studio. Aristide Peli, presidente del Cda di CFP Zanardelli, presentando questa nuova iniziativa ha voluto ringraziare il direttore generale Marco Pardo – prossimo a lasciare l’incarico dopo nove anni nella dirigenza dell’Istituto di via Gamba – per questo nuovo ulteriore tassello di educazione e formazione: “In queste settimane si parla spesso di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro – ha detto Aristide Peli – e anche questa iniziativa della piattaforma SoSScuole ha il duplice scopo del controllo e della cura degli studenti ma anche e soprattutto dell’educazione, sia da parte degli allievi sia da parte di tutto il corpo docente e non docente, a una pronta cura e assistenza in caso di emergenza”. 

L’App e le sue funzioni hanno lo scopo di accelerare i tempi di un allarme all’interno dell’Istituto scolastico (allerta del personale formato all’uso di defibrillatori o alla somministrazione di farmaci salvavita, ecc.) gestendo, ovviamente, anche la chiamata esterna al 112 nei casi più gravi e complessi. Nicola Ghislotti insegnante del Golgi e Giuseppe Stefini (di Ibea S.r.l. Software House bresciana) sono i due ideatori dell’App e hanno ribadito che l’obiettivo è quello di accelerare i tempi di intervento e di soccorso allertando sempre le persone giuste e formate per i primi importantissimi minuti di intervento.

Simona Tironi – in Regione Lombardia impegnata come Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro – ringraziando il direttore Pardo per questi anni di fattiva collaborazione ha voluto ribadire gli aspetti positivi di questa nuova iniziativa del CFP Zanardelli: “Questa App e questa piattaforma – ha detto Simona Tironi – è anche una sicurezza in più per le famiglie che possono contare, in caso di necessità, su un’ulteriore forma di controllo, di cura e di assistenza per i loro figli impegnati nello studio. Il sapere come far fronte correttamente in caso di urgente necessità è una forma di assistenza ma anche di educazione per i ragazzi che devono sempre avere a cuore la propria e l’altrui salute”.


LUCA SCARPAT 22 nov 2024 13:43