Sette giorni in blu
Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale dell’autismo. Il Fondo Autisminsieme ha organizzato una settimana di eventi
Solo una esigua percentuale di minori con disturbi dello spettro autistico della provincia di Brescia riesce ad usufruire dei servizi presenti sul territorio. Da questo presupposto, nel 2015 – per volontà di Fo.Bap, Anffas Brescia, Congrega della Carità Apostolica e Fondazione Dominique Franchi – è stato creato il Fondo Autisminsieme. In occasione della Giornata mondiale dell’autismo, in programma il 2 aprile, i promotori del Fondo hanno organizzato, in collaborazione con l’Associazione Autismando, una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autismo.
Cinema, presentazioni letterarie, animazione e corse non competitive lungo le vie del centro caratterizzeranno la rassegna e, l’ultimo giorno, quando il tramonto sarà ormai calato, si illumineranno di blu (colore simbolo che in tutto il mondo contraddistingue la Giornata dell’autismo), simultaneamente, palazzo Loggia e i municipi della provincia. Il Fondo. “Il Fondo Autisminsieme nasce dall’esperienza delle famiglie bresciane che vivono questo problema e che fanno riferimento ad Anffas, l’associazione che da 50 anni a Brescia riunisce i familiari delle persone con disabilità” ha sottolineato Giorgio Grazioli, segretario generale della Congrega della Carità Apostolica.
“L’obiettivo – ha continuato Grazioli – è di estendere e garantire una forma di terapia, di approccio a questa problematica così difficile, attraverso una formula sperimentale riconosciuta da Regione Lombardia: l’esperienza del Centro Francesco Faroni a Brescia”. Il Fondo “è uno strumento di sensibilizzazione, di cultura e anche di raccolta di risorse per offrire a queste famiglie delle possibilità in più”.
Qual è il contributo della Congrega della Carità Apostolica?
La Congrega ha guardato – soprattutto attraverso l’esperienza della Fondazione Dominique Franchi onlus, una delle fondazioni amministrate che presta particolare attenzione al mondo dell’infanzia – a questa problematica come a un’emergenza nazionale che di fatto non è coperta dai fondi sanitari, lasciando, di conseguenza, le famiglie a confrontarsi con una situazione spesso drammatica. Le risposte sono a titolo di sperimentazione e non coprono l’intero fabbisogno dei minori della provincia di Brescia. Quindi la Congrega, nella sua secolare tradizione a favore degli ultimi, ha ritenuto che questa fosse una delle emergenze alla quale guardare.
Nel Bresciano qual è la situazione?
Si stima che, per quanto riguarda il distretto sanitario di Brescia (esclusa la Valle Camonica) ci siano dai 100 ai 150 minori, su un totale di almeno 600, ai quali è garantito un intervento regolare, coperto dall’accreditamento regionale che permette alle famiglie di non dover sostenere con fondi propri tale supporto. Tutto il resto sono liste di attesa, piccoli contributi palliativi.
Per contribuire al Fondo?
Le donazioni possono essere effettuate tutto l’anno attraverso i riferimenti presenti sul sito www.congrega.it/autisminsieme, oppure partecipando alle iniziative, dando, anche alle famiglie, il riscontro concreto della solidarietà. Questo è importante perché la sindrome autistica rende isolati i nuclei familiari. Anche camminare insieme con la maglietta blu per il centro di Brescia è un gesto di aiuto...