Sentinelle in piedi: 500 volte in piazza
L’appuntamento è per sabato 8 ottobre a Brescia in Piazza del Foro alle 16.30
“Mentre tutti si preoccupano di un referendum su una riforma che mira a dare ancora più potere allo Stato, bisogna rendersi consapevoli che siamo già in una dittatura ben mascherata”. È quanto denunciano le “Sentinelle in piedi”, a tre anni da quando sono scese in piazza per contrastare il ddl Scalfarotto sull’omofobia. “Pochi lo sanno, pochi ne parlano – denunciano – ma alla Camera è già passata una norma più pericolosa del ddl Scalfarotto. Il ddl sul Cyberbullismo è infatti stato modificato in fretta e furia a settembre per trasformarlo in norma penale che prevede il carcere fino a sei anni”. Inoltre, dopo l’approvazione del testo sulle cosiddette unioni civili, “c’è chi invoca la ripresa dell’esame del testo sull’omofobia”, si legge in una nota, in cui si cita anche un progetto di legge firmato dal Senatore Lo Giudice – il ddl 2402 – che “si propone di multare e far arrestare psicologi e psichiatri disposti ad aiutare i minori con attrazione indesiderate per lo stesso sesso, una vera e propria minaccia ad una serie di categorie professionali legate all’infanzia, che di fatto impedirà ai genitori di aiutare i propri figli nel caso questi presentino problemi legati all’identità o all’orientamento sessuale”.
Il tutto, denunciano le “Sentinelle in piedi”, mentre l’omosessualità “è stata normalizzata per legge, il che implica che il gender sarà non solo presente, ma insegnato obbligatoriamente nelle nostre scuole”, dove tra i banchi siederanno bambini “violati nelle loro relazioni più intime perché cresciuti con due mamme o due papà”. Di qui la scelta di scendere per la 500ma volta in piazza: l’appuntamento è per sabato prossimo, 8 ottobre, a Brescia (Piazza del Foro, ore 16.30) e ad Erba (parco Majnoni, ore 16).