Sempre al fianco delle fragilità
Da secoli al fianco dei più fragili: il 13° bilancio sociale della Congrega della Carità Apostolica mostra una fotografia in bianco e nero della situazione storica che la città, l’Italia e il mondo intero hanno affrontato nel 2021. Da un lato c’è stato il perdurare di una crisi forse strutturale, almeno per quanto riguarda la pandemia, dall’altro i primi spiragli di ritorno alla normalità, facendo però tesoro degli insegnamenti e degli strumenti appresi nel periodo di emergenza. Cambiamenti e sfumature che hanno portato riflessi anche sui bisogni e sulle fragilità sociali.
La Congrega, nata ufficialmente a Brescia nel 1535, era attiva già con le Confraternite caritative cittadine del Duecento, così che diversi secoli, tra guerre, carestie ed epidemie, sono passati dalla sua nascita. Le novità, introdotte dalle restrizioni imposte dalla pandemia, hanno riguardato un modo di reinventarsi pur mantenendo l’identità di sempre. Vale a dire: un’istituzione di beneficenza privata e di ispirazione cristiana, laica e indipendente, con “o scopo di offrire a mezzo dell’impegno solidale gratuito, personale e professionale dei Confratelli, servizi e prestazioni di carattere assistenziale in nome e in attuazione del precetto cristiano della Carità”.
L’intervento di beneficenza operato nel 2021 ammonta a 1.9 milioni ed è composto da erogazioni in favore di organizzazioni del Terzo Settore (1.1 milione), erogazioni a beneficio di persone e famiglie bisognose (529mila euro), erogazioni in favore dei beneficiari dei legati Corradini e Corazza Folonari (circa 12mila euro) e copertura delle spese connesse alle attività di assistenza e ascolto prestate dal personale della Congrega (oltre 267mila euro). Il dato non tiene conto di una serie di fattori di difficile quantificazione, seppur non meno rilevanti, quali la calmierazione dei canoni di locazione operata con l’housing sociale su 461 alloggi (stimabile in 500mila euro per il 2021), il controvalore delle prestazioni volontarie offerte dai Confratelli per gli enti amministrati e partecipati dal Sodalizio, l’impatto generato dal lavoro di rete che la Congrega esprime con altri soggetti del welfare locale.
Sono 34 gli appartamenti recentemente ristrutturati nel complesso di via Mazzucchelli, interessato a un piano di riqualificazione nell’ambito del progetto “Oltre la Strada”, messo in campo dal Comune e cofinanziato dalla Congrega (4 milioni) e dal Governo attraverso il “bando Periferie 2016” (2.8 milioni). A partire dal 2017 il programma si è concretizzato nella ristrutturazione di due fabbricati del lato ovest di via Mazzucchelli: le palazzine ai civici 25-27-29 e quelle ai civici 37-39, per un totale di 34 unità abitative, oltre a uffici e luoghi per attività socio-sanitarie. Per gli spazi così realizzati, secondo gli accordi sottoscritti con il Comune di Brescia, è la Congrega della Carità Apostolica, che è anche proprietaria degli immobili, a esercitare direttamente i compiti di gestore sociale, in ragione del proprio fine statuario e dell’opportunità di armonizzare gli interventi di housing sui vari plessi del quartiere. Dopo l’inaugurazione della prima palazzina, alla fine del 2019, nel 2021 sono terminati anche i lavori della seconda. In entrambi i casi l’obiettivo è stato creare un tessuto comunitario, con accompagnamento degli inquilini, gestione degli spazi comuni e promozione di attività di animazione e buon vicinato e soprattutto con l’inserimento mirato di nuovi nuclei familiari. Per questo l’assegnazione degli alloggi è passata attraverso colloqui conoscitivi e la compilazione di un questionario, volti a fornire alla Congrega le informazioni necessarie per valutare la compatibilità dei richiedenti con gli obiettivi del progetto abitativo in applicazione dei criteri definiti d’intesa con il Comune.